Kiev: Settembre segna un'impennata negli attacchi chimici russi

Le forze di supporto ucraine hanno riportato che a settembre si sono verificati 250 attacchi da parte delle truppe russe, che hanno utilizzato munizioni contenenti agenti chimici contro i difensori di Kiev. Queste armi chimiche, tra cui K-51 e RG-VO, sono bandite per uso bellico, secondo quanto riportato da Ukrinform. Inoltre, ci sono segnalazioni di munizioni contenenti sostanze chimiche sconosciute. Le unità di monitoraggio delle forze ucraine hanno registrato un significativo aumento di questi attacchi, preoccupando le autorità per la salute e la sicurezza pubblica.

Incontro tra Biden, Starmer, Scholz e Macron prima del vertice di Ramstein

Sabato 12 ottobre, a Berlino, si è svolto un incontro tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente americano Joe Biden, il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer, in preparazione al summit che si terrà a Ramstein. La presenza della premier italiana Giorgia Meloni, tuttavia, non è stata menzionata, sollevando interrogativi sul ruolo dell'Italia nelle discussioni internazionali sul conflitto.

Mille evacuati in Crimea a causa di un incendio

A Feodosia, in Crimea, un incendio in un deposito di petrolio ha portato all'evacuazione di oltre mille persone. Le forze ucraine hanno affermato di aver colpito l'impianto, il che ha scatenato l'incendio. Igor Tkachenko, il sindaco di Feodosia, ha confermato che le persone evacuate sono state trasferite in strutture di accoglienza temporanea per garantire la loro sicurezza.

Rai: Arresti russi per Battistini e Traini evidenziano l'importanza della libertà di stampa

La Rai ha dichiarato che la richiesta di arresto avanzata dalla Russia per i suoi inviati, che hanno svolto il loro dovere di informazione, sottolinea i valori fondamentali della democrazia e della libertà di espressione. L'azienda ha espresso il suo sostegno agli inviati Stefania Battistini e Simone Traini, affermando che continuerà a perseguire il suo dovere di informare i cittadini.

Zelensky a Dubrovnik per un vertice con i Balcani

Domani, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parteciperà a un vertice in Croazia con i leader dei paesi dei Balcani, organizzato per riaffermare il sostegno all'Ucraina e discutere ulteriori misure per far fronte all'aggressione russa. Si prevede che venga emessa una dichiarazione finale che condanna l'aggressione e sostiene l'integrità territoriale dell'Ucraina, compresa la Crimea.

Zelensky esorta i grandi Paesi a fornire supporto militare

Volodymyr Zelensky ha enfatizzato la necessità di potenziare la difesa aerea dell'Ucraina per contrastare le minacce russe. In un messaggio su Telegram, ha esortato i paesi fornitori di armi a garantire che le armi siano utilizzate per la salvaguardia delle vite umane e non siano semplicemente stoccate.

Presidenza Ue: Dissenso sulle sanzioni contro la Russia

Il ministro delle Finanze ungherese ha comunicato che attualmente non c'è consenso all'interno dell'Unione Europea riguardo all'estensione delle sanzioni, in particolare per il congelamento degli asset russi. Questo potrebbe ritardare ulteriori misure di supporto all'Ucraina, necessarie per il pacchetto di aiuti da 50 miliardi di dollari proposto durante il G7.

Avanzata russa a Toretsk, città cruciale nel Donetsk

Le forze russe hanno iniziato ad entrare nei sobborghi della città di Toretsk, strategicamente importante per il controllo dell'area. Questa conquista avviene a meno di una settimana dalla caduta di Vuhledar. I militari ucraini avvertono che la situazione sul campo è estremamente volatile, con combattimenti intensi in corso. La perdita di Toretsk sarebbe un duro colpo per le forze ucraine, poiché complicherebbe le loro linee di rifornimento.

Kamala Harris rifiuta incontri unilaterali con Putin

La vice presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha dichiarato in un'intervista che non ha intenzione di incontrare Vladimir Putin per discutere della pace senza la partecipazione dell'Ucraina. La sua posizione rafforza la necessità di includere Kiev nei colloqui di pace.

Un americano condannato in Russia per attività militari in Ucraina

Un tribunale russo ha condannato un cittadino americano a sei anni e dieci mesi di prigione per aver combattuto come mercenario in Ucraina. Stephen Hubbard, 72 anni, è accusato di aver firmato un contratto con l'esercito ucraino dopo l'invasione russa nel febbraio 2022, un episodio che pone interrogativi sulle leggi internazionali riguardanti i mercenari in conflitti armati.