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Guerra Ucraina - Russia: Kiev rivendica l'uccisione del generale Kirillov, Mosca lo definisce un atto di terrorismo

2024-12-17

Autore: Giovanni

In Ucraina si intensificano le tensioni dopo l'uccisione del generale russo Igor Kirillov, comandante delle forze nucleari. Questo assassinio, rivendicato dai servizi di sicurezza ucraini, è stato descritto dalla Russia come un atto di terrorismo. Il primo ministro polacco, Donald Tusk, ha dichiarato che non c'è motivo per cui Kiev debba cedere nulla alla Russia in eventuali negoziati. Ha precisato che l'Ucraina è vittima dell'aggressione russa e che solo Mosca deve ritirarsi. Tusk ha espresso il suo totale sostegno a Kiev, affermando che le decisioni sul futuro dell'Ucraina devono coinvolgere gli ucraini stessi senza compromessi.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ribadito la necessità di garantire una "pace duratura", affermando che il conflitto potrebbe concludersi il prossimo anno. In un incontro con delegati di dieci nazioni europee, Zelensky ha chiesto un impegno concertato per porre fine alla guerra e ha sottolineato che una pace autentica richiede la completa ritirata delle forze russe dall'Ucraina.

Intanto, in un tribunale russo, l'accusa ha chiesto condanne per tre avvocati di Aleksei Navalny, recentemente deceduto in carcere. Accusati di partecipazione a un gruppo estremista, i legali sono stati trattenuti dall'ottobre 2023.

Zelensky ha inoltre chiesto più sistemi di difesa aerea per proteggere il Paese dagli attacchi missilistici russi, sottolineando che l'Ucraina ha bisogno di ulteriori 12-15 sistemi per garantire la sicurezza nazionale.

Dall'altra parte, i Paesi Baltici hanno denunciato l'aumento degli attacchi russi sui civili, chiedendo alla Cina di esercitare la sua influenza per fermare l'aggressione. La Lituania, la Lettonia e l'Estonia hanno chiesto rispetto per il diritto umanitario internazionale e giustizia per i crimini di guerra russi.

Quanto all'attentato a Kirillov, si sospetta che sia stato orchestrato dal servizio di sicurezza ucraino, che ha affermato che il generale era un legittimo obiettivo a causa dei suoi ordini di usare armi chimiche contro l'esercito ucraino. In seguito alla sua morte, la portavoce del Ministero degli Esteri russo ha descritto Kirillov come un coraggioso difensore della verità che ha denunciato le atrocità perpetrate dagli anglosassoni.

Il conflitto nel Donetsk è in corso, con l'esercito russo che ha rivendicato la conquista di un villaggio e bloccato la posizione di potere lungo il fronte, mentre entrambi i lati si preparano per un possibile cambiamento con l'arrivo dell'amministrazione Trump negli Stati Uniti. La situazione rimane tesa e incerta, con il futuro dell'Ucraina ancora in bilico.