È stata una notte tragica a Kharkiv, dove le forze armate russe hanno bombardato un ospedale militare utilizzando droni. L'attacco ha causato danni significativi alla struttura, oltre a colpire edifici residenziali circostanti, provocando la morte di almeno una persona e ferendo 14, tra cui diversi bambini, secondo quanto riportato da autorità locali. Oleg Synegubov, capo dell'amministrazione militare della regione, ha definito l'attacco "cinico" e una violazione delle norme internazionali di diritto umanitario.

La notizia arriva mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la Russia non ha dato risposte adeguate alle proposte di tregua avanzate dagli Stati Uniti, suggerendo che senza una reale pressione su Mosca per un cessate il fuoco incondizionato, le violenze continueranno.

In questo contesto di crescente tensione, i media hanno riportato che le forze russe si stanno preparando a lanciare una nuova offensiva nelle prossime settimane su più fronti. Analisti militari avvertono che Mosca sta cercando di aumentare la pressione sull'Ucraina prima della ripresa della stagione primaverile dei combattimenti.

L'Ucraina, dal canto suo, sta preparando una risposta strategica. Il governo ha confermato di aver attaccato una base militare russa nella regione di Bryansk, distruggendo un'infrastruttura utilizzata per lanciare attacchi droni sul territorio ucraino.

Ad aggiungere ulteriore preoccupazione, Zelensky ha accusato la Russia di mancare di serietà nei negoziati di pace, sottolineando che l'intensificarsi dei bombardamenti mette in discussione la disponibilità di Mosca a collaborare per termine le ostilità.

Intanto, la comunità internazionale osserva attentamente gli sviluppi. Kaja Kallas, Alta rappresentante dell'UE per la politica estera, parteciperà a un incontro a Madrid per discutere del futuro della sicurezza europea e del supporto all'Ucraina, in vista del Consiglio informale Affari esteri-Difesa previsto in aprile a Varsavia. La situazione sul campo e le manovre diplomatiche si intrecciano, richiamando l'attenzione globale su un conflitto che continua a mietere vittime e a destabilizzare la regione.