Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha ribadito la narrativa che sostiene la necessità di "denazificare" l'Ucraina, definendo il governo di Kiev "nazista" e accusandolo di tentare di cancellare ogni traccia della cultura russa. Lavrov ha affermato che la Russia continuerà a prestare attenzione a questo obiettivo, nonostante le crescenti critiche a livello internazionale. Le sue affermazioni sono state riportate dall'agenzia statale russa Ria Novosti.

Dall'altra parte, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rilasciato un'intervista al Time, in cui ha espresso preoccupazione riguardo all'influenza della Russia sui funzionari del governo Trump. Zelensky ha denunciato che la disinformazione russa ha cercato di far credere agli americani che l'Ucraina non volesse un cessate il fuoco, sottolineando che tali pressioni potevano minare ulteriormente la situazione.

In un altro colloquio, il presidente russo Vladimir Putin ha parlato con il suo omologo emiratino, Mohammed bin Zayed Al Nahyan, riguardo al dialogo in corso tra Russia e Stati Uniti nel tentativo di trovare una soluzione pacifica al conflitto. Si è parlato anche di un recente scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev, in cui gli Emirati Arabi Uniti hanno svolto un ruolo mediativo.

Funzionari ucraini hanno segnalato che un attacco informatico su larga scala ha compromesso i sistemi operativi delle ferrovie del paese, ma nonostante ciò il traffico ferroviario è riuscito a rimanere operativo, grazie a processi di backup efficienti. Tuttavia, la vendita di biglietti online è stata temporaneamente sospesa.

Oggi a Riad è previsto un incontro tra rappresentanti ucraini e americani, una volta che i colloqui con la Russia saranno conclusi. I funzionari di Kiev hanno espresso ottimismo riguardo alle trattative.

Nel frattempo, Mosca ha denunciato un tentativo di attacco ucraino su una stazione di pompaggio petrolifera, affermando che il drone è stato abbattuto prima di colpire l'obiettivo. Le autorità ucraine, tuttavia, hanno respinto le accuse e hanno denunciato attacchi russi su obiettivi civili.

L'ultimo bilancio degli attacchi russi riporta almeno quattro morti e diversi feriti, tra cui bambini, in varie regioni ucraine, evidenziando l'intensificazione delle ostilità. Questo drammatico scenario ha sollevato ulteriori preoccupazioni a livello internazionale, richiedendo una risposta coordinata per affrontare le gravi violazioni dei diritti umani nel conflitto.

In un contesto geopolitico sempre più complicato, la Cina ha smentito avvolgenti speculazioni riguardo un potenziale invio di truppe di peacekeeping in Ucraina, mentre analisi recenti indicano che per Putin, i colloqui con gli Stati Uniti rappresentano un'opportunità per raggiungere obiettivi ben più ampi di quelli puramente strategici.

L'opinione pubblica in Ucraina è sempre più allarmata per la situazione, mentre le forti voci di protesta e richiesta di pace si fanno sentire in tutto il mondo. Il futuro della regione rimane incerto, con tensioni crescenti che potrebbero avere conseguenze disastrose per la stabilità europea.