Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha rivelato in un'intervista a Fox News di aver ricevuto "informazioni molto dirette" da Donald Trump, il quale ha promesso di sostenere l'Ucraina se sarà rieletto alla Casa Bianca. "Non posso prevedere il futuro e chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti, ma Trump mi ha assicurato che sarà dalla nostra parte nella lotta contro Mosca", ha affermato Zelenskiy.

Nel frattempo, il Segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha accusato la Cina di sostenere la "macchina da guerra russa" durante un incontro con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi. Le forze russe, inoltre, hanno distrutto un numero impressionante di 125 droni ucraini in sette diverse regioni della Russia, secondo un rapporto del Ministero della Difesa russo.

Questo attacco ha avuto luogo nelle regioni di Volgograd, Belgorod, Voronezh, Rostov, Bryansk, Kursk e Krasnodar, accentuando la preoccupazione per un'escalation del conflitto. Il coinvolgimento di potenze mondiali come Stati Uniti e Cina suggerisce che la guerra sta diventando un punto focale di tensione internazionale.

In una commemorazione toccante, Zelensky ha ricordato l'83esimo anniversario della tragedia di Babyn Yar, dove oltre 30.000 ebrei furono fucilati dai nazisti in soli due giorni nel 1941. "Babyn Yar è un simbolo tragico di ciò che accade quando il mondo rimane in silenzio di fronte al male", ha dichiarato, sottolineando che durante l'occupazione nazista circa 100.000 persone furono uccise in quel luogo.

Il Papa, durante l'Angelus, ha espresso preoccupazione per il conflitto in Libano e ha fatto un appello alla pace, estendendo la sua solidarietà anche all'Ucraina. "Preghiamo per le vittime e chiediamo che si fermi il fuoco in Libano e Gaza", ha detto, sottolineando l'urgenza di assistenza umanitaria.

Sul fronte nucleare, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato che la Russia non aumenterà il proprio potenziale nucleare e manterrà i livelli stabiliti fino al 2026, secondo il nuovo trattato Start. Lavrov ha anche affermato che eventuali cambiamenti nella dottrina nucleare degli Stati Uniti potrebbero avere implicazioni significative nella strategia di Mosca.

La situazione in Ucraina continua a essere critica, con i conflitti che si intensificano e il coinvolgimento delle potenze mondiali che potrebbe determinare il corso degli eventi futuri. Mentre esperti e analisti monitorano costantemente la situazione, il ritorno di Trump al potere potrebbe avere un impatto decisivo sulle dinamiche internazionali, mentre la comunità globale resta in allerta.