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Hamas, giorno 369 di guerra: la situazione allarmante in Medioriente

2024-10-09

Autore: Alessandra

La guerra tra Israele e Hamas entra nel suo 369° giorno, e la situazione continua a deteriorarsi. L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi ha rivelato che oltre 400mila persone sono attualmente intrappolate nel nord della Striscia di Gaza, esponendole a rischi estremi senza accesso a beni essenziali.

Secondo il Wall Street Journal, Yahya Sinwar, leader di Hamas, ha emesso ordini ai membri del gruppo terroristico per intensificare gli attacchi suicidi contro Israele. Tuttavia, ci sono rapporti di frizioni all'interno del movimento, poiché alcuni membri anziani sollevano preoccupazioni riguardo l'impatto di tali azioni sulla popolazione palestinese già decimata.

Nel frattempo, le forze di difesa israeliane hanno emesso avvisi ai cittadini libanesi, affermando: "Continuiamo ad attaccare le posizioni di Hezbollah, chi si dirige a Sud rischia la vita". Gli scontri continuano a costare vite innocenti; il ministero della Sanità libanese ha registrato oltre 2mila decessi dall'inizio delle operazioni militari israeliane.

In una dichiarazione controversa, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha affermato di aver "eliminato il successore di Nasrallah", riferendosi alla presunta uccisione di Hashem Safieddine, un leader di Hezbollah, durante un attacco a Beirut la settimana scorsa. Tuttavia, l'esercito israeliano ha smentito l'affermazione, dichiarando: "Non siamo certi se Safieddine sia morto".

Netanyahu ha poi lanciato un appello ai libanesi, avvertendo che hanno l'opportunità di salvare il loro paese dall'abisso di una lunga guerra che potrebbe portare solo distruzione e sofferenza, come si sta vivendo a Gaza. Aggiungendo a questo, le tensioni nella regione sollevano interrogativi sulle conseguenze diplomatiche e umanitarie se il conflitto si intensifica ulteriormente.