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Hamas, giorno 374 di guerra: le notizie aggiornate

2024-10-14

Autore: Matteo

La guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas raggiunge un nuovo tragico traguardo, il giorno 374 del conflitto. La Croce Rossa libanese ha confermato la morte di 18 persone a causa di un attacco israeliano sul villaggio di Aitou, situato nel nord del paese. Questo evento segna una svolta preoccupante poiché è la prima volta che un centro in un’area montuosa con una maggioranza cristiana è stato preso di mira dalle forze israeliane.

Nel frattempo, i rapporti indicano "feroci combattimenti" tra Hezbollah e l'esercito israeliano in un villaggio lungo il confine. L'Alto rappresentante dell'Unione Europea, Josep Borrell, ha condannato gli attacchi di Israele alle basi Unifil, classificandoli come "atti inammissibili". Inoltre, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha avvertito che tali attacchi potrebbero essere qualificati come crimini di guerra.

La risposta di Tel Aviv non si è fatta attendere; il ministro Eli Cohen ha usato il suo profilo su X per rivolgersi direttamente a Guterres, affermando: "È giunto il momento che lei prenda una posizione e risponda alla richiesta di ritirare l'Unifil dalle zone di conflitto, smettendo di favorire Hamas. Queste forze, infatti, fungono da scudo per Hezbollah".

In un clima di crescente tensione, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha dichiarato che l'Italia non ha intenzione di ritirarsi dal Libano, lasciando però aperta la decisione alle autorità dell'ONU. Questa situazione continua a destare preoccupazioni a livello internazionale, con i leader globali che osservano con ansia l'evoluzione degli eventi.

È fondamentale che la comunità internazionale si unisca per cercare di mediare una pace duratura in una regione segnata da tanti anni di conflitto e sofferenza.