Finanze

Salsificio del Molise venduto all'asta: un'era che finisce e un futuro incerto per un capannone da 7mila mq

2024-10-15

Autore: Sofia

Il Salsificio di Contrada Perazzeto a Guglionesi, un tempo cuore pulsante della lavorazione del pomodoro in Basso Molise, ha visto la sua storia giungere a una svolta definitiva. Dopo anni di crisi e tentativi falliti di rilancio, l'impianto è stato venduto all'asta alla fine dell'estate scorsa, segnando la conclusione di un'epoca storica per l'agroalimentare molisano.

Acquistato dalla Fratelli Grimaldi, un'impresa locale attiva nel settore della commercializzazione di cereali e legumi secchi con sede a Guglionesi, il conservificio è stato aggiudicato in un’asta senza incanto con un prezzo minimo d'inizio di circa 500mila euro. Questo stabile, che una volta impiegava centinaia di lavoratori nella trasformazione del pomodoro molisano, è ora in attesa di un nuovo progetto che ne possa definire il futuro.

Negli anni d'oro, il conservificio rappresentava un punto di riferimento per l'industria agroalimentare del Centro Sud Italia, ricevendo tonnellate di pomodori da aziende agricole in Molise, Campania, Puglia e oltre. Tuttavia, la sua storia è stata segnata da un’altalena di successi e fallimenti, complicata da scelte imprenditoriali discutibili, tra cui quelle di Remo Perna, che hanno portato il conservificio a una spirale negativa.

La chiusura dello zuccherificio e la diminuzione della produzione di pomodoro hanno avuto un impatto devastante sull'economia locale, privando centinaia di lavoratori di opportunità stagionali e minacciando una tradizione secolare. Oggi, il Salsificio, con i suoi 7.210 mq e sei capannoni, ha trovato una nuova proprietà, ma il futuro della struttura rimane avvolto nel mistero. Si prevede che possa trasformarsi in un deposito, ma ci si auspica anche una nuova vocazione produttiva che possa rilanciare l'area.

Nonostante l'incertezza, il capannone rappresenta un'importante opportunità per la rinascita economica locale. Se gestito correttamente, potrebbe diventare un motore per lo sviluppo del territorio, contribuendo a rivitalizzare un settore in difficoltà e a ridare speranza ai professionisti dell’agroalimentare molisano. In attesa di un progetto concreto, il grande ex stabilimento sembra privo di vita, ma il sogno di un nuovo inizio è ancora possibile.