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I Fondi Europei per l'Africa: L'Incredibile Verità sui Traffici Umani

2024-09-26

Autore: Alessandra

Un fondo creato dall'Unione Europea con l'intento di affrontare la crisi migratoria in Africa si è rivelato un boomerang. Secondo un report pubblicato il 25 settembre dalla Corte dei conti Ue, i soldi destinati a sostenere le popolazioni africane sarebbero stati dirottati a favore di trafficanti di esseri umani, in un sistema che viola sistematicamente i diritti umani. I giudici accusano la Commissione europea di cattiva gestione dei fondi e di aver sopravvalutato i risultati ottenuti.

Le aree più colpite da tale situazione sono la Libia e la Tunisia, paesi con i quali l'Italia ha siglato accordi di partenariato controversi. Il fondo fiduciario, attivato nel 2015 e dotato di ingenti risorse, ha mostrato scarsi risultati, come evidenziato da Bettina Jakobsen, membro della Corte dei conti europea. Nonostante i finanziamenti siano stati disponibili rapidamente, non ci sono prove della loro efficacia nella riduzione dell'instabilità o della migrazione irregolare.

Mentre i migranti continuano a cercare di raggiungere l'Europa, i fondi sono stati spesi in maniera poco chiara. I rapporti affermano che la Commissione non ha procedure adeguate per segnalare e monitorare le violazioni dei diritti umani. Ciò ha portato a una situazione in cui le denunce di maltrattamenti rimangono spesso ignorate.

La Libia, in particolare, è sotto i riflettori. Gli accordi tra Italia e Libia, siglati nel 2017 dall'allora presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, hanno previsto supporto economico in cambio di un impegno da parte delle autorità libiche a migliorare le condizioni dei migranti nei centri di accoglienza. Tuttavia, polemiche e denunce di sfruttamento e violazioni continuano a circondare queste intese.

Negli ultimi anni, il flusso di immigrati verso l'Europa è ripreso, nonostante le ingenti risorse investite. Il traffico di migranti rimane un problema crescente, mentre i fondi europei non sentono il peso di un reale controllo. La Corte di conti europea sottolinea che questa mancanza di applicazione delle norme sui diritti umani potrebbe portare a ulteriori crisi in futuro.

Un esempio agghiacciante riguarda i migranti che, nonostante ricevano beni come spazzolini e sapone, non possono utilizzarli per la mancanza di acqua. Questi dettagli strazianti mostrano come i fondi europei, promettenti in apparenza, non abbiano tradotto in condizioni di vita dignitose per i migranti. La situazione si aggrava ulteriormente dall'evidente collusione tra le guardie costiere libiche e i trafficanti, dimostrando un quadro desolante e inquietante.

La domanda che sorge è: quanto ancora dovrà subire l'Africa prima che l'Europa ravveda la necessità di un cambiamento radicale nelle sue politiche migratorie?