Mondo

I media: "L'obiettivo è eliminare i droni di Hezbollah"

2024-10-14

Autore: Francesco

19:06

Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna esprimono preoccupazione per gli attacchi alle basi Unifil

I ministri degli Esteri di Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna hanno rilasciato una nota congiunta esprimendo "profonda preoccupazione per i recenti attacchi da parte dell'IDF alle basi Unifil, che hanno ferito diversi peacekeeper". Hanno inoltre condannato ogni minaccia alla sicurezza dell'Unifil, sottolineando che tali azioni violano il diritto umanitario internazionale e la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza.

Caschi blu italiani trovano ordigni incendiari in Libano

Una pattuglia del contingente italiano di Unifil ha scoperto un deposito di ordigni esplosivi incendiari lungo la strada che porta alla base operativa avanzata UNP 1-32A, nel sud del Libano. Un team di artificieri del contingente ha messo in sicurezza l'area, ma un ordigno si è innescato causando un incendio. Fortunatamente, non ci sono stati danni a persone o mezzi.

Sirene d'allerta a Tel Aviv

Le sirene d'allerta sono scattate a Tel Aviv e in 180 località del centro di Israele, creando un clima di tensione nella zona.

L'IDF punta a eliminare l'unità dei droni di Hezbollah

A seguito di un attacco con un drone che ha provocato la morte di quattro soldati israeliani e il ferimento di decine di altri, l'IDF ha dichiarato di voler neutralizzare l'unità 127 di Hezbollah, responsabile della gestione dei droni. Secondo il Times of Israel, la priorità sarà ora data alla raccolta di informazioni e agli attacchi aerei mirati contro questa unità.

Tajani: "Non lasceremo il Libano, la decisione spetta all'Onu"

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito la fermezza dell'Italia nel mantenere le proprie truppe in Libano, affermando: "Non scapperemo dai luoghi dove ci sono difficoltà, i nostri soldati hanno sempre fatto il loro dovere".

IDF sotto accusa per attacco all'ospedale al-Aqsa a Gaza

Le forze di difesa israeliane hanno riferito che l'incendio all'ospedale al-Aqsa è stato causato da esplosioni secondarie. Questo attacco ha lasciato quattro persone morte e circa 50 ferite, intensificando la già critica situazione sanitaria nella Striscia di Gaza, dove gli ospedali sono sovraccarichi di feriti.

Attacchi aerei su villaggio cristiano in Libano

La Croce Rossa libanese ha confermato che diciotto persone sono state uccise in un attacco israeliano a Aitou, un villaggio a maggioranza cristiana. Questo rappresenta un'escalation preoccupante nel conflitto, con Hezbollah e Israele che continuano a scambiarsi attacchi pesanti lungo la frontiera.

Hezbollah avverte l'IDF

Hezbollah ha affermato di aver ingaggiato combattimenti serrati con l'esercito israeliano lungo il confine libanese, accusando l'IDF di tentativi di infiltrazione. La situazione rimane tesa, con entrambe le parti pronte a intensificare il confronto.

Ministro israeliano chiede il ritiro di Unifil

Il Ministro della Difesa israeliano Eli Cohen ha chiamato le forze Unifil "inutili", accusandole di non proteggere gli israeliani dagli attacchi di Hezbollah e chiedendo al Segretario delle Nazioni Unite, António Guterres, di ritirarle dalle zone di conflitto.

Hezbollah bombarda caserma israeliana

Hezbollah ha rivendicato attacchi contro una caserma militare israeliana, denunciando gli attacchi come risposte "agli attacchi e massacri commessi dal nemico sionista". Questo segna un'escalation significativa della violenza nella regione, già segnata da gravi conflitti.

Critica dell'Unione Europea contro l'IDF

L'Alto Rappresentante dell'Unione Europea, Josep Borrell, ha sottolineato l'inaccettabilità degli attacchi contro le forze Unifil e ha espresso preoccupazione per la situazione umanitaria a Gaza, dove gli aiuti sono ai minimi storici. Ha esortato la comunità internazionale a garantire assistenza umanitaria.

La situazione in Medio Oriente rimane critica e instabile, con nuove escalation di violenza che minacciano di aggravare ulteriormente la crisi umanitaria nella regione.