Finanze

Il declino del magnate: Carlo De Benedetti e i suoi affari in rosso

2024-10-07

Autore: Sofia

Il 14 novembre, Carlo De Benedetti festeggerà il suo novantesimo compleanno, ma le sue imprese sembrano attraversare un periodo particolarmente difficile.

Ex proprietario del gruppo CIR, un conglomerato che un tempo dominava nel settore industriale e editoriale, De Benedetti ha dovuto cedere il controllo ai suoi figli, lasciando dietro di sé una scia di disavventure economiche.

Mentre CIR continua a operare nel campo della componentistica per auto con Sogefi e nella sanità per anziani con il gruppo Kos, le sue altre iniziative sembrano essersi avviate su una strada sinistra.

Anche se De Benedetti si è allontanato dalla vita pubblica, non ha smesso di impegnarsi attivamente nel settore dell'editoria e nelle sue passioni per investimenti rischiosi.

Nel 2020 ha fondato il quotidiano 'Domani', ma anche questo progetto non sembra aver portato frutti.

Secondo quanto riportato da Open, nel 2023 il giornale ha registrato perdite significative, dimezzandosi però a 'soli' 1,9 milioni di euro.

Inoltre, la sua mini-holding di partecipazioni, la 'Per spa', ha totalizzato zero incassi e una perdita di 198.344 euro nel 2023.

Le sue speranze nel settore immobiliare sono andate in fumo con la chiusura della 'Umbria srls', dichiarata impossibilitata a conseguire i propri obiettivi economici.

De Benedetti ha investito anche in startup israeliane nel campo della tecnologia medica, ma i risultati si sono rivelati deludenti.

Nella BetaGlue Technologies, specializzata nella radioterapia per tumori solidi, ha subito una perdita di 4,12 milioni di euro.

Altrettanto preoccupante è stata l’investimento in 'Twh Eye srl', che da quando ha acquistato una partecipazione nella società BeyeOnics non ha generato alcun ricavo, raccogliendo solo perdite operative per 118.284 euro nel 2023.

Infine, la partecipazione di 'Romed' nella company 'Twh Hypertension' ha portato anch'essa a perdite di 66.044 euro, mentre l'azienda israeliana Sonivie Ltd, di cui possiede una quota, continua a sviluppare dispositivi medici per il trattamento dell'ipertensione senza risultati tangibili.

La situazione attuale di De Benedetti solleva domande sul futuro delle sue aziende e sull'eredità economica che lascerà alle generazioni future.

Riuscirà a risollevarsi oppure questa sarà la fine del suo impero? Il tempo dirà se l'Ingegnere riprenderà in mano le redini dei suoi affari o se, a novant'anni, sarà costretto a ritirarsi definitivamente.