Un'attesa crescente circonda l'imminente uscita del docufilm "Liliana", dedicato alla straordinaria vita della senatrice a vita Liliana Segre, testimone della Shoah. Il film, che debutterà nelle sale a gennaio, racconta non solo la sua testimonianza ma anche le sfide personali e collettive che affronta nel mantenere viva la memoria dell'Olocausto.

La prima proiezione del film si terrà a Milano, dove il regista Gianfranco Gabbai ha espresso profonda gratitudine a Liliana, definendola "la vera guida di Milano". La sua parola e la sua storia sono fondamentali per comprendere il valore della memoria storica in un'epoca in cui l'antisemitismo sta purtroppo tornando a farsi sentire in diverse parti del mondo.

Gabbai ha rivelato di avere timori riguardo alla diffusione del film, affermando: "Un cinema non lo proietterò per paura". Queste parole evidenziano un'importante questione: l'arte, in tutte le sue forme, deve affrontare il rischio di essere minacciata dalla paura e dall'ignoranza. La storia di Segre è una testimonianza viva non solo del passato, ma è anche un appello a restare vigili contro le discriminazioni di oggi.

In un'era dominata dai social media, dove le campagne di disinformazione proliferano, il docufilm rappresenta un'opportunità preziosa per sensibilizzare le nuove generazioni riguardo ai pericoli dell'odio e dell'indifferenza. Inoltre, ci auguriamo che questo film accolga un vasto pubblico e incoraggi il dialogo su temi essenziali come la memoria, l'identità e la lotta contro le ingiustizie. Non perdere l'occasione di vedere "Liliana" e immergerti in una storia che ha bisogno di essere raccontata!