Napoli sta vivendo un cambio di paradigma che potrebbe essere il preludio di un nuovo miracolo economico italiano. I giovani partenopei, invece di cercare rifugio nell’impiego pubblico o nel posto fisso, stanno sognando di diventare imprenditori e investire nell'innovazione. Le loro scommesse si concentrano su scienze informatiche, intelligenza artificiale e farmaceutica di alta qualità.

Questa metamorfosi è visibile da San Giovanni a Teduccio a Scampia, luoghi che un tempo erano emblematici del degrado. Ora, si stanno trasformando nei centri nevralgici del futuro economico della città. Non è un caso isolato, ma una tendenza che si sta affermando in tutto il metropolitano napoletano, da Caivano a Benevento. Similmente a quanto accadde nel Dopoguerra, quando milioni di operai hanno avviato piccole attività, oggi i laureati in discipline tecnologiche e ingegneristiche battono nuove strade verso l'occupazione.

Giovanni Fiengo, ad esempio, è un ricercatore di ingegneria dell'automazione che ha arricchito la sua esperienza negli Stati Uniti prima di tornare a Napoli per fondare Kineton. Quest'azienda conta oggi oltre cinquecento professionisti, tutti giovani e altamente qualificati, dedicati alla progettazione del software e all’intelligenza artificiale, creando nuove opportunità in un mercato in continua espansione.

Ma Napoli è anche la terza città italiana per numero di start up innovative. Questo non è casuale: la Campania si posiziona al secondo posto in Italia per nuove imprese tra i giovani, mostrando una vitalità imprenditoriale che determina un rinnovato sviluppo regionale. Recentemente, la Campania ha anche registrato un incremento significativo dell'export manifatturiero, battendo record nel contesto del G7 dal post Covid.

Il motore giovanile di Napoli e del Sud è un fenomeno da non sottovalutare, specialmente in un contesto geopolitico in rapido cambiamento. Non più considerata periferia, Napoli è ora al centro di dinamiche economiche globali. Negli ultimi cinque anni, il PIL del Mezzogiorno ha superato continuamente la media nazionale, aprendo la strada a un nuovo rinascimento economico per l'Italia. Questo trend indica che un futuro brillante e innovativo è non solo possibile, ma inevitabile.