Ancora una volta, il Genoa deve rimandare la tanto attesa vittoria casalinga, dopo un deludente pareggio contro il Torino in una partita che difficilmente verrà ricordata per il suo calcio, ma piuttosto per il freddo pungente che ha accompagnato i tifosi sugli spalti del Ferraris.

Il match si è rivelato piuttosto squallido, con il Torino che ha approfittato della situazione, riuscendo a difendersi bene nonostante il possesso palla sia stato prevalentemente del Genoa. Tuttavia, le occasioni per i rossoblù sono state pressoché nulle, contrariamente a quanto creato dai granata, che hanno sfiorato il gol con un palo di Vojvoda e una mischia nel finale risolta da Masini. Unico aspetto positivo è stato il punto conquistato, utile in un campionato dove la mediocrità sembra dominare, e una porta inviolata per la seconda volta consecutiva. Tuttavia, il vero problema rimane la mancanza di vittorie in casa: i tifosi non brindano a una vittoria del Grifone dallo scorso maggio. Vista l’importanza del fattore campo per il Genoa, questo è un grave problema.

Ma il Genoa ha realmente fatto un passo indietro sotto la guida dell'allenatore Vieira? Stando a quanto emerso, sembra che mister Vieira stia lavorando su diversi fronti, come l'adattamento del giocatore Zanoli come ala, una mossa che ha portato qualche risultato positivo. Tuttavia, il gioco di squadra sembra mancare di qualità, specialmente sulle fasce. La velocità di Zanoli non basta a fare la differenza, e i cambi effettuati nella partita contro il Torino non hanno dato alcun frutto. Deludente l'impatto di Vitinha, e sempre più anonimo il breve tempo in campo di Balotelli.

Cos’è lecito aspettarsi nei prossimi incontri? Sicuramente, il Genoa ha ancora la possibilità di chiudere il girone d'andata con 18 punti, ma molto dipenderà dalle prossime quattro partite in calendario. La squadra ha dimostrato in passato di non avere grandi difficoltà a trovare la via del gol, mentre si attende una maggiore continuità nei risultati. Un'importante nota dolorosa è la ricaduta muscolare di Messias. Il talento brasiliano ha dimostrato di essere una risorsa preziosa, ma i suoi continui infortuni ne limitano l'efficacia sul campo.

Il prossimo avversario per il Genoa sarà il Milan, squadra che ha attraversato un periodo difficile e sembra ora in fase di risalita, trovando una certa stabilità nel reparto difensivo. Considerando il grande momento dell'Atalanta, i rossoneri hanno mostra di una maggiore solidità, pur perdendo la loro ultima partita. In questo scenario, l’assenza di Pulisic potrebbe essere un fattore determinante, mentre Fonseca si prepara a schierare una formazione offensiva che farà affidamento sulle capacità di Leao e sulle sovrapposizioni di Theo Hernandez. Sarà fondamentale tenere d'occhio Morata, attaccante che ha dimostrato di lottare per la squadra, come evidenziato anche durante l'ultimo Europeo.

In conclusione, la situazione attuale del Genoa è complessa e richiede un riequilibrio. Si attende con impazienza la prova di carattere contro il Milan, dove una vittoria potrebbe ridare slancio a una stagione finora deludente per il Grifone.