Introduzione

Marco Giampaolo, nuovo tecnico del Lecce, dimostra che il suo talento non è frutto del caso, ma di un piano strategico ben studiato. Dopo un'ora di dominio del Venezia, un lampo di genio di Dorgu, sistemato sotto l'attenta guida di Giampaolo, ha consentito ai salentini di portare a casa tre punti preziosi, allontanandosi dalla zona retrocessione. Ma c'è da chiedersi: il Venezia ha davvero sprecato un'occasione d'oro?

Analisi del primo tempo

Il primo tempo ha visto il Venezia farsi forte della sua intensità, con Zampano ed Ellertsson che impressionano in attacco. Ma i ragazzi di Di Francesco, pur creando occasioni, risultano imprecisi nella fase finale, con una traversa colpita da Idzes che poteva cambiare le sorti del match. Dall'altra parte, Giampaolo schiera il tridente composto da Krstovic, Dorgu e Pierotti, ma l'assenza di Banda si fa sentire, e il Lecce si ritrova costretto ad inseguire.

Ripresa e cambi

Nel secondo tempo, invece della reazione attesa, è stato Falcone a mantenere a galla il Lecce, compiendo parate fondamentali su Busio e Duncan. Giampaolo decide di cambiare strategia, sostituendo Krstovic con Rebic e dando più sostanza sulla fascia sinistra. Il cambiamento tattico paga: il Lecce aumenta il ritmo e finalmente riesce a costruire gioco, con Gallo che si destreggia sulla sinistra.

Il gol decisivo

Al 70', il momento decisivo: Dorgu, appostato sul secondo palo, non perdona e realizza un gol di grande freddezza. La risposta del Venezia non si fa attendere, con Pohjanpalo che, incredibilmente, spreca una chance clamorosa per il pareggio. Baschirotto e Gaspar fanno muro nelle fasi finali, mentre Rebic gestisce la pressione, portando il Lecce a una vittoria entusiasmante.

Conclusione

La festa dei tifosi salentini è assordante, e la domanda che tutti si pongono è: il Lecce ha trovato la propria identità con Giampaolo, e potrà continuare a risalire in classifica? Solo il tempo lo dirà, ma per ora il Lecce può sorridere!