Il primo quadro dipinto da un robot umanoide venduto all'asta per oltre 1 milione di euro
2024-11-08
Autore: Matteo
Il mondo dell'arte ha assistito a un evento straordinario: il primo ritratto dipinto da un robot umanoide è stato venduto all'asta per ben 1.084.800 dollari, equivalente a circa 1.008.797 euro. Il dipinto, intitolato "AI God: Portrait of Alan Turing", è un tributo al matematico britannico Alan Turing, considerato il padre dell'informatica moderna e uno dei pionieri dell'intelligenza artificiale.
L'artista responsabile di quest'opera è Ai-Da, definita "la prima artista robotica ultrarealistica al mondo". Questo quadro, che misura 188x253 cm con cornice inclusa, ha suscitato un notevole interesse durante l'asta di Sotheby's, ricevendo ben 27 offerte a partire da una stima iniziale tra i 120.000 e 180.000 dollari.
Alan Turing è noto per il suo fondamentale contributo durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare per aver decrittato il codice della macchina Enigma usata dai nazisti. La sua vita, segnata da tragedie personali e professionali, si concluse tragicamente il 7 giugno 1954, quando fu trovato morto accanto a una mela morsicata avvelenata. Si dice che il logo di Apple sia un omaggio a questo grande scienziato.
Ai-Da non è solo un'opera d'arte; essa rappresenta anche un punto di riflessione sulle implicazioni etiche dell'intelligenza artificiale. Utilizzando modelli linguistici per interagire con le persone, Ai-Da sottolinea l'importanza del dialogo riguardo alle tecnologie emergenti e le loro conseguenze sociali.
Questo ritratto di Turing non è solo una rappresentazione visiva, ma anche simbolica: esplora la sottile linea di demarcazione tra le capacità umane e quelle delle macchine. Ai-Da stessa è il prodotto di algoritmi d'intelligenza artificiale, il che rende il suo lavoro ancor più significativo.
Il suo nome è un tributo ad Ada Lovelace, la prima programmatrice della storia, e il robot è stato realizzato da un team di esperti delle università di Oxford e Birmingham. L'idea di dipingere Alan Turing è nata durante una discussione su "AI for good", dimostrando come tecnologia e arte possano convergere per esplorare temi di grande rilevanza culturale e sociale.
Questo epocale risultato non solo segna una nuova era per l'arte e la tecnologia, ma invita anche a una profonda riflessione sul futuro dell'intelligenza artificiale e il suo posto nella nostra società.