In Spagna si rafforzano le norme contro le bufale: influencer con oltre 100mila follower obbligati a rettificare
2024-12-17
Autore: Alessandra
Un'importantissima novità arriva dalla Spagna: i profili social seguiti da più di 100mila follower, o gli influencer che cumulativamente hanno oltre 200mila seguaci, saranno obbligati a rettificare qualsiasi notizia falsa pubblicata. Questo provvedimento è stato approvato durante il consiglio dei ministri, con l’intento di combattere la diffusione di notizie non veritiere che, negli ultimi anni, hanno avuto un impatto significativo sul dibattito pubblico e politico del paese.
La legge si inserisce in un contesto europeo sempre più preoccupato da fenomeni come la disinformazione online. In Spagna, è diventato sempre più comune osservare come influencer e personaggi pubblici possano influenzare l’opinione pubblica grazie alla loro vasta audience, spesso propagando informazioni errate. Un caso emblematico è quello di Alvise Pérez, un eurodeputato che ha ottenuto un immenso supporto elettorale, in parte, grazie a contenuti fuorvianti diffusi su una piattaforma sociale.
L'impatto delle notizie false non si limita ai social media: a livello globale, recentemente, la Corte costituzionale di Bucarest ha annullato un’elezione in Romania a causa di intercettazioni di campagne di disinformazione orchestrate da entità straniere, in particolare attraverso TikTok. Questo sottolinea l'urgenza di agire contro le fake news, un problema che affligge molte nazioni.
Il Ministro della Giustizia spagnolo, Félix Bolaños, ha dichiarato che i nuovi regolamenti mirano a garantire che gli utenti con un'ampia portata possano essere ritenuti responsabili della diffusione di notizie false, come se fossero media tradizionali. Le piattaforme social dovranno implementare meccanismi di rettifica chiari e accessibili, garantendo così la trasparenza nel processo. Questa legge potrebbe essere un passo cruciale per la salvaguardia della democrazia e della verità nel panorama informativo contemporaneo.
Con l’aumento dell’alfabetizzazione digitale e l’accesso crescente ai social media, è fondamentale che utenti e influencer assumano un ruolo più responsabile per combattere la disinformazione e promuovere informazioni accurate e verificate.