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Iran e Israele: una spirale di tensione sempre più pericolosa in Medio Oriente

2024-09-30

Autore: Chiara

La situazione in Medio Oriente si fa sempre più critica mentre l'Iran pianifica possibili attacchi contro Israele. La causa scatenante di questa escalation sembra essere l'omicidio del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Naim Qassem, vice Segretario generale di Hezbollah, ha dichiarato apertamente che qualora Israele decidesse di attuare una ''incursione via terra'' in Libano, le forze della resistenza sono pronte a rispondere: ''Siamo preparati e pronti. Il nemico israeliano non raggiungerà i suoi obiettivi''.

Qassem ha continuato ad affermare che il gruppo continuerà la sua lotta contro Israele, sottolineando: ''Vinceremo, proprio come abbiamo fatto nel 2006''. Ha denunciato le aggressioni israeliane contro i civili in Libano e i continui tentativi di destabilizzazione della regione.

In questo contesto, il vice Segretario generale ha confermato che Hezbollah eleggerà un nuovo leader 'il prima possibile', dopo l'assassinio di Nasrallah. Secondo alcune fonti, il Consiglio della Shura di Hezbollah avrebbe già scelto Hashem Safieddine come successore, ma questa informazione non è stata ufficialmente confermata.

Sul fronte iraniano, il governo avverte che non tollererà ulteriori 'atti criminali' da parte di Israele. Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, ha dichiarato in una conferenza stampa che l'Iran risponderà con fermezza a qualsiasi aggressione. Anche Elias Hazrati, del Consiglio per l'informazione del governo iraniano, ha promesso che realizzeranno la 'sconfitta di Israele' in vista mondiale.

Parallelamente, Israele ha intensificato i suoi attacchi, colpendo diversi obiettivi in Yemen, inclusa una centrale elettrica a Hodeidah, a seguito di attacchi missilistici da parte degli Houthi. Queste azioni hanno causato morti e feriti in Yemen, aggravando ulteriormente il clima di instabilità.

L'IDF ha smentito le notizie di un nuovo bombardamento a Beirut, chiarendo che le esplosioni riportate erano il risultato del crollo di un edificio precedentemente danneggiato. Tuttavia, il bilancio delle vittime continua a salire, con oltre 100 morti e centinaia di feriti in Libano in seguito agli attacchi aerei israeliani.

Hamas ha dichiarato che il leader del movimento in Libano, Fateh Sherif Abu el-Amin, è stato ucciso in un attacco israeliano, mentre Hezbollah ha confermato la morte di Ali Karki, comandante della regione meridionale.

Israele, nel tentativo di stabilire un cessate il fuoco, ha chiarito che non accetterà tregue finché Hezbollah non sarà disarmato e allontanato dal confine. Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha comunicato questa posizione ai suoi omologhi internazionali, sottolineando che senza il rispetto delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU, la situazione rimarrà tesa.

Infine, le autorità israeliane hanno innalzato i livelli di sicurezza in Cisgiordania in vista delle festività ebraiche, mettendo in evidenza le crescenti preoccupazioni per possibili attacchi terroristici. I civili in tutta la regione si preparano a un inverno di incertezze e paure.