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Iran: Rilasciata la Studentessa Simbolo della Protesta Contro l'Hijab

2024-11-20

Autore: Luca

Con la sorprendente motivazione di "malattia mentale", la magistratura iraniana ha deciso di non presentare accuse nei confronti della studentessa che si era spogliata all'Università di Teheran, diventando un'icona delle proteste contro l'hijab obbligatorio. Recentemente, i giudici hanno annunciato il suo rilascio dall'ospedale psichiatrico dove era stata detenuta per presunti problemi psichiatrici.

La studentessa, conosciuta come Ahoo Daryaei, una trentenne impegnata in un dottorato, era stata richiamata a rispondere di non indossare correttamente l'hijab all'Università Azad di Teheran. Il suo gesto drammatico di spogliarsi è stato rapidamente interpretato come un atto di ribellione contro le severe norme sul velo. Le immagini, che la ritraevano in biancheria intima tra studentesse velate, hanno fatto il giro del mondo, galvanizzando movimenti femministi e critici del regime degli ayatollah.

Tuttavia, il silenzio delle autorità è calato presto sulla vicenda, poiché Ahoo era stata portata via con la forza per essere internata in un ospedale psichiatrico. Durante la sua permanenza, il ministro della Scienza, Hossein Simai Saraf, aveva definito il gesto "immorale", mentre le reazioni internazionali lodavano la sua audacia e il suo coraggio.

Personalità di spicco come Shirin Ebadi, Premio Nobel per la Pace, hanno denunciato il ricovero come una forma di tortura, accusando il governo iraniano di perpetuare metodi repressivi. Amnesty International ha documentato incidenti in cui manifestanti sono stati forzatamente ricoverati in ospedali psichiatrici, subendo torture e abusi.

La liberazione della giovane potrebbe quindi rappresentare un nuovo capitolo in un contesto di crescente tensione sociale in Iran, dove il fermento per i diritti delle donne continua a sollevare interrogativi sulla libertà personale e sulla repressione del dissenso. Ahoo Daryaei, ora tornata alla sua famiglia, diventa così non solo un simbolo di resistenza, ma anche un catalizzatore per un cambiamento più ampio nel paese.