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Israele - Hamas: escalation del conflitto e nuovi attacchi in Libano

2024-10-14

Autore: Marco

Introduzione

L'IDF e lo Shin Bet hanno annunciato attraverso una nota che Samer Abu-Daqa, il capo dell'aviazione di Hamas, è stato ucciso in un attacco aereo nel mese di settembre. Abu-Daqa era uno dei responsabili della pianificazione dell'infiltrazione in Israele avvenuta il 7 ottobre, utilizzando parapendii e droni. È considerato una figura chiave nella creazione delle unità aeree di Hamas e il suo ruolo era decisivo per la strategia militare del gruppo.

Sviluppi recenti in Libano

Questa mattina, una pattuglia del contingente italiano di UNIFIL ha individuato una serie di ordigni esplosivi incendiari lungo la strada che porta alla base operativa UNP 1-32A, nel sud del Libano. I sommozzatori dell’esercito sono intervenuti per mettere in sicurezza l'area, dimostrando la crescente tensione e pericolosità della situazione nella regione.

Raid israeliani e vittime

Il bilancio delle vittime di un recente raid israeliano su Aitou, città a maggioranza cristiana nel nord del Libano, è salito a 22. Questo attacco segna un cambiamento significativo, poiché è la prima volta che un villaggio di una regione montuosa principalmente cristiana viene colpito dalla ripresa delle ostilità tra Hezbollah e Israele, in atto dal 23 settembre.

Ritorsioni e escalation dei conflitti

In risposta agli attacchi, razzi sono stati lanciati su Tel Aviv e in altre aree centrali di Israele, provocando suoni di allerta in numerose città e paesi della zona di Gush Dan e Sharon, a causa delle lanci provenienti dal Libano.

Colpito il complesso ospedaliero di Al Aqsa

Negli sviluppi ulteriori, un recente attacco israeliano ha colpito il complesso ospedaliero di Al Aqsa, sostenuto da Medici Senza Frontiere, causando 65 feriti e 5 morti, inclusi donne e bambini. Questa è la settima volta che l'ospedale viene colpito dal marzo 2024 e le conseguenze sono devastanti. La situazione è ulteriormente aggravata dalla mancanza di forniture mediche, rendendo difficile la gestione degli innumerevoli feriti.

Richiesta di cessate il fuoco

Medici Senza Frontiere ha richiesto l’immediato cessate il fuoco e la protezione delle strutture sanitarie, evidenziando la grave crisi umanitaria in atto a Gaza. Con l'intensificarsi dei conflitti, diventa sempre più urgente trovare una soluzione per fermare il ciclo di violenza e salvare vite innocenti.