Il cielo di Tel Aviv è stato teatro di intensi bombardamenti per tutta la notte e la giornata, con oltre 250 caccia militari israeliani decollati dalla base di Tel Nof e dalle altre installazioni in Golan per colpire gli arsenali di Hezbollah. Quest'ultimi stanno bombardando il nord di Israele e l'area di Haifa, che ospita ben due milioni di residenti, da 354 giorni consecutivi.

Un'importante novità: il sistema di difesa aerea israeliano, conosciuto come 'David's Sling', ha intercettato il primo missile mai lanciato da Hezbollah verso il centro di Israele. Nonostante l'allerta scattata a Tel Aviv e Netanya, non ci sono stati segnalati danni o vittime.

Oggi si tiene una riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sul Medio Oriente. Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato che ci sono margini di dialogo, mentre la Premier italiana Giorgia Meloni ha affermato che l'obiettivo principale è raggiungere un cessate il fuoco e una de-escalation in Libano.

Dichiarazioni importanti sono arrivate anche dal vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani. "Stiamo lavorando per un cessate il fuoco in Libano e Gaza. Questa è la nostra priorità e quella del G7. Ho discusso a lungo con il ministro degli Esteri iraniano per convincerlo a fare pressione sugli Hezbollah affinché cessino gli attacchi contro Israele".

La situazione sul campo è preoccupante. In base ai dati forniti dal ministero della sanità libanese, ci sono stati 569 morti, tra cui 50 bambini e 98 donne, e oltre 1.800 feriti a causa dei bombardamenti israeliani che continuano in tutto il sud del Libano. I raid israeliani hanno appena colpito anche un villaggio a nord di Beirut, provocando ulteriori perdite e danni.

Ali Khamenei, leader iraniano, ha dichiarato che palestinesi e Hezbollah libanese sono in jihad contro Israele, e ha espresso fiducia nella vittoria della causa libanese contro il regime israeliano. Khamenei ha anche accusato gli Stati Uniti di essere coinvolti negli sviluppi recenti, affermando che il governo americano ha bisogno della vittoria di Israele per le elezioni presidenziali.

Il tenente colonnello Nadav Shoshani, portavoce delle Forze di Difesa israeliane (IDF), ha riferito che Hezbollah ha tentato di colpire per la prima volta Tel Aviv, ma il missile è stato intercettato. Hezbollah ha affermato che il suo obiettivo era il quartier generale del Mossad, ma Israele ha rassicurato che il missile era diretto a un'area civile.

Oggi, la comunità internazionale continua a seguire con grande apprensione l'escalation del conflitto. Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha lanciato un appello per un cessate il fuoco immediato che garantisca l'accesso umanitario a Gaza e la liberazione degli ostaggi.

Infine, la Gran Bretagna ha recentemente sospeso alcune licenze di esportazione di armi verso Israele, un gesto che il premier britannico Keir Starmer ha giustificato con il dovere di rispettare le normative internazionali. La crescente tensione nel conflitto palestinese-israeliano sta suscitando reazioni a livello mondiale, con vari leader che chiedono una pacificazione e un ritorno al dialogo.