Mondo

Israele lancia la rappresaglia: l'Iran sospende i voli e si prepara alla guerra

2024-10-06

Spaventose esplosioni hanno squarciato la notte a Dahiye, roccaforte di Hezbollah a Beirut sud, dove decine di missili israeliani hanno devastato edifici e ridotto in macerie qualsiasi struttura sulla loro traiettoria. Questa notte è stata definita dai residenti della capitale libanese come "la notte dell'inferno", costringendo molti a rimanere svegli a causa dei boati e delle scosse telluriche che si sono propagate anche a distanza.

A sud, nella Striscia di Gaza, l'IDF ha avviato una nuova operazione di terra, accerchiando migliaia di miliziani di Hamas tra gli sfollati nel nord della regione. Il Ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha avvertito: "Chiunque pensi che un semplice tentativo di farci del male ci dissuada dall'agire, dovrebbe dare un'occhiata a Gaza e Beirut".

Nel frattempo, l'Iran ha sospeso tutti i voli aerei fino a domani mattina, mostrando una sicurezza assertiva. Il comandante della Marina dei Pasdaran, Alireza Tangsiri, ha avvertito Netanyahu di "non giocare con il fuoco", e la Repubblica islamica ha dichiarato che "il piano per la risposta a una possibile azione dei sionisti è stato completamente preparato". Teheran ha anche reagito all'attacco del primo ottobre, affermando che è capace di radere al suolo qualsiasi obiettivo.

Il Pentagono ha confermato che Gallant incontrerà il Segretario alla Difesa americano Lloyd Austin, suggerendo che l’imminente operazione contro l'Iran potrebbe avere luogo nei prossimi giorni. La vicepresidente Kamala Harris ha sottolineato l'importanza per gli Stati Uniti di supportare Israele contro Hamas e Hezbollah, definendo Netanyahu un alleato importante.

In una conversazione telefonica, Netanyahu ha cercato di chiarire la sua posizione con il presidente francese Emmanuel Macron, il quale, pur riaffermando l'impegno della Francia per la sicurezza di Israele, ha chiesto un cessate il fuoco urgente a Gaza e in Libano.

Mentre gli scontri proseguono, l'IDF ha intensificato bombardamenti su posizioni di Hezbollah, distruggendo lanciatori di razzi e tunnel. Sono stati segnalati attacchi anche su una moschea e un'ex scuola a Jabalyia, in Nord Gaza, con il triste bilancio di almeno 17 morti, tra cui 9 bambini. Israele ha avvertito i civili di evacuare l'area, promettendo che le operazioni continueranno finché sarà necessario.

In una nuova escalation, due missili balistici sono stati lanciati contro Haifa, ma sono stati intercettati. Mentre la situazione si fa sempre più tesa, l'Iran ha perso contatti con il capo della Forza Quds, Qaani, dopo i recenti attacchi a Beirut, suscitando preoccupazioni sulla coordinazione tra Teheran e Hezbollah.

La guerra in corso sta avendo ripercussioni non solo a livello regionale, ma anche a livello globale, con le potenze mondiali che seguono attentamente gli sviluppi sul campo. Cosa ci riserva il futuro? Gli analisti temono che una vera e propria guerra regionale potrebbe presto scoppiare, coinvolgendo altri attori internazionali.