Nick Kyrgios, dopo aver annunciato il suo atteso ritorno nel circuito professionistico per la World Tennis League ad Abu Dhabi a dicembre, continua a far parlare di sé con i suoi provocatori post sui social media. Chi avrebbe mai pensato che il tennista australiano avrebbe trasformato la sua assenza dai campi in un'opportunità per sollevare polemiche?

Negli ultimi giorni, Kyrgios ha preso di mira non solo il connazionale Jannik Sinner, in merito a questioni di doping, ma ha anche schernito Bernard Tomic, protagonista di un triste record nel tennis. Infatti, Tomic nel 2014 ha subito la sconfitta più rapida nella storia della ATP, perdendo al primo turno del Master 1000 di Miami contro il finlandese Jarkko Nieminen con il punteggio schiacciante di 6-0 6-1 in soli 28 minuti.

A 10 anni di distanza, Tomic, attualmente piazzato al numero 207 del ranking mondiale, ha perso recentemente la finale del Challenger di Fairfield, in California, con lo stesso punteggio di 6-0 6-1, ma in 39 minuti. Questo lo ha reso il detentore della sconfitta più rapida nella storia delle finali Challenger.

Kyrgios ha ironicamente condiviso uno screenshot delle due partite, accompagnandolo con un' emoticon di risata, amplificando così la sua reputazione di tennista provocatore e controverso. Ma questo non è tutto: secondo gossip e indiscrezioni, la reputazione di Kyrgios sui social media come maestro della polemica sta attirando attenzioni non solo dai fan, ma anche dal consiglio di tennis australiano, che sta valutando come gestire l'immagine del tennis del paese sui social.

Mentre tanti si chiedono se Kyrgios tornerà veramente in forma per il suo ritorno nel circuito, la sua attitudine provocatoria continua a sollevare interrogativi. In un momento in cui il tennis cerca di recuperare l'attenzione del pubblico, Kyrgios sembra determinato a rimanere al centro della scena, anche a costo di imbattersi in nuove rivalità.