La Camera approva il "Salva Milano": Sbloccati miliardi di investimenti
2024-11-21
Autore: Sofia
Introduzione
Oggi, la Camera dei Deputati ha approvato il cosiddetto "Salva Milano", un emendamento che ha visto la luce grazie alla spinta di diversi membri della maggioranza e all'innegabile supporto di Tommaso Foti (FdI). Questo emendamento si configura non solo come un aiuto per la capitale lombarda ma anche come una risposta alla stagnazione che ha colpito molti progetti urbani a Milano. Si prevede ora che il testo venga discusso al Senato entro metà dicembre, in concomitanza con il Bilancio.
Contesto della crisi
Milano ha vissuto un periodo di crisi a causa di inchieste della Procura, riguardanti abusi edilizi e traffico d'influenze, che hanno portato alla sospensione di circa 150 progetti edilizi e al sequestro di tre edifici. Le conseguenze economiche di queste inchieste sono devastanti, con 130 milioni di euro di oneri di urbanizzazione non incassati e perdite di investimenti stimate intorno ai 5 miliardi di euro. Milano, che rappresenta uno dei principali centri d’investimento immobiliare a livello nazionale, attrae il 40% degli investimenti italiani, prevalentemente da parte di fondi esteri. Tuttavia, questa situazione ha costretto molte aziende a dirottare i loro investimenti altrove, aumentando il danno di immagine della città.
Misure di emergenza
La situazione è così critica che, come annunciato dall'assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, il Comune ha temporaneamente bloccato tutti gli appuntamenti per la richiesta di permessi di costruire, per tutelare la sicurezza degli operatori in un contesto professionale così teso.
Dettagli del provvedimento "Salva Milano"
Il "Salva Milano" fornisce una stabilità necessaria chiarendo l'interpretazione della legge urbanistica del 1942; ciò significa che, per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni, non sarà più richiesta l'approvazione preventiva di un piano particolareggiato, facilitando così un maggiore flusso di interventi di rigenerazione urbana. Questo potrebbe accelerare drasticamente le procedure per l'approvazione di nuovi progetti, permettendo a Milano di tornare al centro della scena edilizia italiana.
Limitazioni e sfide future
Nonostante i vantaggi, il provvedimento non include alcune misure fiscali come lo "Sismabonus acquisti" per chi acquista case nelle torri coinvolte in inchieste, limitando così le opzioni per gli investitori. Le sfide per Milano non sono finite e sarà necessario monitorare attentamente gli sviluppi futuri, poiché la città si trova a un bivio cruciale.