Tecnologia

La Corea del Nord: il Maestro dei Furti di Criptovalute!

2024-12-19

Autore: Sofia

Con l'esplosione dell'adozione delle criptovalute e i nuovi record storici del Bitcoin, il fenomeno dei furti digitali sta diventando sempre più allarmante. Nel 2024, il valore totale delle criptovalute rubate ha subito un incremento del 21%, raggiungendo la straordinaria somma di 2,2 miliardi di dollari. Secondo un rapporto scioccante di Chainalysis, oltre la metà di questo importo è frutto dell'attività criminale di gruppi hacker legati alla Corea del Nord.

Secondo i dati forniti dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, tra il 2017 e il 2023, i cybercriminali nordcoreani hanno sottratto ben 3 miliardi di dollari in criptovalute. Nel solo 2024, gli hacker connessi alla Corea del Nord sono stati responsabili del 61% della cifra totale rubata, equivalente a 1,34 miliardi di dollari distribuiti in 47 episodi di furto.

Le statistiche rivelano che la maggior parte degli attacchi ha avuto luogo tra gennaio e luglio 2024, con un bottino superato di oltre 1,58 miliardi di dollari, segnando un impressionante aumento dell'84,4% rispetto allo stesso arco temporale del 2023. Sorprendentemente, però, a partire da luglio, la frequenza degli attacchi ha subito un calo significativo, probabilmente influenzata da nuove dinamiche geopolitiche.

Chainalysis suggerisce che l'alleanza emergente tra Corea del Nord e Russia, rinsaldata dopo il controverso incontro tra Vladimir Putin e Kim Jong Un nel giugno scorso, possa aver modificato le strategie dei cybercriminali nordcoreani. Infatti, subito dopo questo vertice, il valore delle criptovalute rubate dai nordcoreani ha visto un crollo del 53,73%, un chiaro segnale di un potenziale cambiamento nelle loro tattiche di cybercrimine.

I furti di criptovalute continuano a rappresentare una minaccia costante, con il bottino totale dei cybercriminali che ha superato il miliardo di dollari in ben quattro degli ultimi dieci anni: 2018 (1,5 miliardi), 2021 (3,3 miliardi), 2022 (3,7 miliardi) e 2023 (1,8 miliardi). Negli ultimi tre anni, le piattaforme di finanza decentralizzata (DeFi) sono state le più bersagliate dai cyberattacchi, specialmente nel primo trimestre del 2024. Tuttavia, un sorprendente cambiamento si è verificato tra il secondo e il terzo trimestre, quando gli attacchi si sono diretti verso servizi centralizzati.

Tra i casi più eclatanti del 2024, ricordiamo l'attacco a DMM Bitcoin, una piattaforma giapponese che ha subito una perdita di 305 milioni di dollari, e WazirX, un exchange indiano che ha dovuto sospendere i prelievi a luglio a causa di un attacco orchestrato da hacker legati alla Corea del Nord.

La continua vulnerabilità dei servizi finanziari digitali pone interrogativi su quanto possano essere sicure le economie future. Non perdere l’opportunità di rimanere aggiornato su queste infami cybertrame: la Siria e il conflitto cibernetico del 2024 potrebbero rivelare ulteriori colpi di scena in un mondo già sotto pressione!