Papa Francesco ha fatto parlare di sé per la sua decisione inaspettata di saltare la tradizionale conferenza stampa durante il volo di ritorno dall'Ajaocco, occasione unica nella sua carriera di pontefice.

Dopo una giornata intensa, caratterizzata da incontri con i giovani, una messa affollata e un colloquio di 45 minuti con il presidente francese Emmanuel Macron, Bergoglio è apparso visibilmente stanco. Durante l'incontro con Macron, il Papa era in ottima forma, scambiando sorrisi e battute, ma una volta salito sull'aereo tutto è cambiato. Il suo respiro pertanto si è fatto pesante, suggerendo una fatica accumulata che ha portato alla rinuncia a rispondere alle domande dei giornalisti.

Ma perché questa improvvisa decisione? Le voci insistenti parlano di domande scomode in arrivo, come le discussioni sulla sua assenza a Notre Dame la scorsa settimana e le valutazioni sul conflitto a Gaza, temi che potrebbero averlo indotto a riflettere e ad evitare scottanti polemiche.

Papa Francesco ha comunque trovato il tempo di condividere una breve riflessione con i giornalisti: «Avete visto quanti bambini c'erano qui in Corsica? Questo è il futuro». Questo commento sembra indicare una sua preoccupazione per la gioventù e il futuro della famiglia, aspetti su cui ha sempre posto grande enfasi durante il suo pontificato.

In aggiunta, a sole poche settimane dal suo 88esimo compleanno, che celebrerà il 17 dicembre, Francesco si sta preparando per un anno ricco di eventi significativi, tra cui l'apertura della Porta Santa il 24 dicembre. Nonostante l’assenza di conferenza stampa, è chiaro che il Papa intende continuare a portare avanti la sua missione con vigore.

Un dolce gesto è stato quello della giornalista messicana Valentina Alazraki, che ha offerto una torta di compleanno adatta all'occasione. Sebbene fosse solo un simbolo, ha rappresentato l'affetto e l'ammirazione dei giornalisti nei confronti di Papa Francesco. "La conferenza stampa sarà il prossimo viaggio", ha promesso il pontefice, mentre tornava al suo posto, di fronte al quadro della Madonna, simbolo della sua fede.

Il dialogo con Macron è stato un momento prezioso, dimostrando le relazioni diplomatiche e personale che il Papa ha instaurato nel corso degli anni. Bergoglio ha elogiato il modello di laicismo particolarmente aperto e tollerante della Corsica, un aspetto raro in Francia dove la separazione tra Chiesa e Stato è solitamente molto rigida. Certamente, questi dialoghi e incontri sono fondamentali per il suo approccio pastorale, sempre più caratterizzato dal dialogo e dall'inclusione.