Scienza

La Luce Pronta a Rivoluzionare il Mondo dei Computer

2024-10-08

Autore: Maria

Le particelle di luce, i fotoni, si preparano a segnare un cambiamento epocale nel settore dei computer, promettendo velocità e prestazioni senza precedenti nel calcolo. Questo è quanto emerge da due ricerche internazionali in corso, una condotta in Giappone e l'altra in Italia.

La prima scoperta, pubblicata sulla rivista Advanced Photonics, proviene da un team di ricerca dell'Università di Tokyo, guidato da Ryoichi Horisaki. Lo studio suggerisce che l'integrazione dei fotoni nei tradizionali chip potrebbe facilitare la creazione di una nuova generazione di computer classici. Gli studiosi giapponesi richiamano alla mente le ricerche pionieristiche degli anni '80 che miravano a utilizzare la luce nei circuiti integrati, promettendo calcoli più rapidi e minori consumi energetici.

Nonostante questi promettenti sviluppi, la tecnologia era stata accantonata a causa dei costi elevati e dei notevoli progressi ottenuti nel campo dell'elettronica. Tuttavia, gli attuali sviluppi nella Intelligenza Artificiale richiedono potenze e velocità sempre crescenti, mentre la crescente crisi energetica rende fondamentale l’adozione di soluzioni più efficienti. I fotoni, dunque, tornano a risplendere come una possibilità da approfondire.

Nel frattempo, un altro studio, pubblicato sulla rivista Nature Photonics, apre nuovi orizzonti. Coordinato dall'italiano Fabio Sciarrino, dell’Università Sapienza di Roma, e supportato dall'Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del Consiglio Nazionale delle Ricerche, questo progetto internazionale ha presentato un approccio innovativo per utilizzare i fotoni come generatori di casualità matematica.

Sciarrino sostiene che “sebbene la generazione e la manipolazione di variabili casuali appaiano semplici, in realtà è un compito complesso con importanti implicazioni per diversi problemi fisici. La nostra proposta di soluzione ha il potenziale di apportare miglioramenti significativi nelle computazioni sia classiche che quantistiche.”

Questo affascinante sviluppo potrebbe non solo migliorare le prestazioni dei computer, ma anche trasformare radicalmente il modo in cui risolviamo problemi complessi nella scienza e nella tecnologia. I ricercatori stanno dunque lavorando per rendere questa rivoluzione una realtà imminente.