Intrattenimento

La rivoluzione economica che potrebbe sconfiggere la povertà

2024-10-10

Autore: Chiara

Nel 2019, Abhijit Banerjee, Esther Duflo e Michael Kremer hanno ricevuto il Premio Nobel per l’Economia grazie al loro approccio innovativo nella lotta contro la povertà. Tuttavia, non si sono limitati a studiare la povertà globale dalle loro aule universitarie. Hanno portato la ricerca economica direttamente nelle aree più dimenticate del mondo, spezzando il complesso problema della povertà in parti più gestibili e investigabili. Attraverso esperimenti sul campo, hanno misurato l’efficacia di soluzioni concrete per migliorare la vita delle persone vulnerabili, in particolare in regioni come l'India e l'Africa. Con questo approccio, hanno dato una dimensione umana ai numeri, mostrando come una pianificazione strategica possa fare la differenza.

Le loro ricerche sono mirate a trasformare la vita delle persone in difficoltà, un obiettivo ambizioso che mira a comprendere come gli investimenti possano tradursi in cambiamenti reali e positivi.

Nel corso degli anni '90, Michael Kremer ha fatto una scelta audace: ha abbandonato i laboratori ben forniti degli Stati Uniti per entrare nelle scuole rurali del Kenya occidentale. Qui, attraverso esperimenti controllati, ha tentato di valutare se l’aumento di risorse come libri o pasti gratuiti potesse migliorare il rendimento scolastico dei bambini. I risultati sono stati sorprendenti: fornire più libri o cibo non era sufficiente. La preparazione degli insegnanti ha rivelato essere il fattore chiave per il successo scolastico. Questo ha aperto la strada a una nuova comprensione dell’economia, in linea con le intuizioni dei loro predecessori che hanno vinto il premio Nobel nel 2018.

Esther Duflo e Abhijit Banerjee, sia nella vita personale che professionale, hanno applicato le lezione di Kremer in India. Nelle affollate città di Mumbai e Vadodara, hanno lanciato un programma pionieristico incentrato sui bambini più vulnerabili, con insegnanti supportati da figure educative specializzate. I risultati sono stati oggettivi: un miglioramento significativo nell’apprendimento che ha dimostrato come l’attenzione ai più fragili porti benefici a tutta la comunità scolastica.

Adottando metodi scientifici della ricerca medica, Duflo e Banerjee hanno misurato l'efficacia interventi economici vari. Analizzando dati su politiche come la distribuzione di vaccini e l'accesso all'istruzione, hanno fornito prove concrete su cosa funziona e cosa no. Un esempio straordinario è un'iniziativa in India dove offrire piccoli incentivi, come sacchetti di lenticchie, ha portato a un incremento del tasso di vaccinazione triplicato.

Esther Duflo è emersa come una figura influente nel panorama economico globale, non solo per la sua ricerca, ma anche come rappresentante della “nuova sinistra”. È, infatti, la seconda donna nella storia a ricevere il Premio Nobel per l’Economia, un riconoscimento che prima di lei solo Elinor Ostrom era riuscita a ottenere.

In vista del Premio Nobel per l’Economia, previsto per il 14 ottobre, le speculazioni sui possibili vincitori si intensificano. I nomi più citati includono Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum, e Michael Jensen, noto per il suo lavoro sulla governance aziendale. Buterin, sebbene una scelta considerata insolita, ha avuto un grande impatto sull'economia monetaria grazie ai suoi contributi nel campo delle criptovalute. D'altra parte, Jensen è riconosciuto per i suoi studi sui rapporti tra dirigenti e investitori, il cui impatto ha rivoluzionato la finanza moderna. Questa edizione del premio promette di riservare sorprese e un'ulteriore spinta all'innovazione economica.