Tecnologia

La sorprendente chiusura di Rolls-Royce Electrical: Un colpo per l'aviazione elettrica?

2024-10-07

Autore: Matteo

Rolls-Royce ha deciso di chiudere la sua divisione di propulsione elettrica, Rolls-Royce Electrical, dopo un anno di incertezze e tentativi infruttuosi di trovare un acquirente. Questa scelta fa parte di un piano di ristrutturazione annunciato dal CEO Tufan Erginbilgic nel novembre 2023.

La chiusura della divisione rappresenta un forte colpo per il settore emergente della propulsione elettrica in aviazione. La compagnia britannica aveva intrapreso il proprio viaggio nel campo dell’elettrificazione nel 2018, espandendosi nel 2019 grazie all'acquisizione di tecnologie fondamentali da Siemens. Nel 2022, Rolls-Royce Electrical era stata scorporata come attività indipendente, con l'obiettivo di sostenere l'elettrificazione nel settore aerospaziale e nella mobilità aerea avanzata.

Tuttavia, nonostante gli sforzi, non è riuscita a convincere nessuno ad adottare i suoi motori elettrici. L’azienda aveva investito nello sviluppo di motori elettrici a flusso trasversale, raffreddati ad aria, con potenze da 150-200 kW per veicoli di mobilità urbana e obiettivi ambiziosi per piattaforme regionali.

Le collaborazioni, come quella con Vertical Aerospace per il veicolo VX4, sono state interrotte, e lo sviluppo della versione elettrica del bimotore P2012, progettato da Tecnam Aircraft, ha subito una battuta d’arresto a metà del 2023.

Il fattore chiave di questa situazione? Un mercato incapace di accogliere questi nuovi sviluppi e la necessità di concentrarsi su tecnologie più tradizionali e consolidate.

L'impatto di questa decisione sul settore aero-spaziale suscita interrogativi sulla direzione della propulsione elettrica nel settore dell'aviazione. La chiusura di Rolls-Royce Electrical potrebbe ritardare lo sviluppo di tecnologie cruciali per la sostenibilità, un obiettivo sempre più preso sul serio dall’industria.

Nonostante ciò, Rolls-Royce ha assicurato che continuerà a onorare gli obblighi contrattuali già in essere. Dettagli sui prossimi passi della chiusura non sono stati resi noti, ma l'azienda mira chiaramente a concentrare le proprie risorse sui settori tradizionali delle turbine, mantenendo la striscia di innovazione nei limiti delle sue capacità storiche.

In un contesto in cui la sostenibilità è diventata una priorità, la sfida per l'industria aeronautica rimane: riuscirà a trovare un equilibrio tra innovazione e praticità senza compromettere i propri ideali ecologici?