La straordinaria rinascita di Voyager 1: la sonda della NASA recupera la comunicazione dopo decenni!
2024-12-05
Autore: Luca
Incredibile ma vero: Voyager 1, la sonda della NASA che si trova a miliardi di chilometri di distanza, ha ricominciato a comunicare proprio quando tutto sembrava perduto. Dopo quasi 50 anni di esplorazione ai confini del Sistema Solare, gli scienziati temevano di aver assistito all'ultima attività del 'highlander' dell'esplorazione spaziale.
Un recente tentativo di far accendere il sistema di riscaldamento della sonda non aveva dato alcun segnale positivo. Con un ritardo di circa 23 ore per la ricezione dei segnali, il problema ha attivato modalità di emergenza che hanno spento alcuni sistemi, incluso quello di comunicazione nella banda X. Tuttavia, in un colpo di scena sorprendente, Voyager 1 è riuscita a utilizzare un sistema di comunicazione d'emergenza, operativo su una banda S non utilizzata da 41 anni, per riprendere i contatti con la Terra.
Lanciata nel 1977 da Cape Canaveral, Voyager 1 si trova ora a ben 24,9 miliardi di chilometri dal nostro pianeta. Originariamente progettata per esplorare il sistema solare esterno, la sonda ha già sorvolato i pianeti giganti come Giove e Saturno, rivelando segreti sorprendenti sui loro anelli e lune. Ciò che pone in risalto la resilienza di Voyager 1 è il suo funzionamento in condizioni estreme di temperatura, ben al di sotto di quelle per cui era stata progettata. Inoltre, il suo carburante, il plutonio radioattivo, si consuma a un ritmo vertiginoso di circa 4 watt l'anno, mettendo ulteriormente a rischio la sua missione.
La NASA ha annunciato l'intenzione di costruire un telescopio avanzato per cercare vita su altri pianeti e cercare nuovi mondi alieni, un obiettivo ambizioso che mira a realizzarsi entro il 2050.
Nel corso degli anni, Voyager 1 ha affrontato diversi momenti di crisi. Eventi di blackout comunicativi si sono verificati nel 2022 e 2023, richiedendo mesi di lavoro per ripristinare i contatti. Anche Voyager 2, la sua gemella, ha dovuto affrontare problemi simili, come dimostra la decisione di spegnere il Plasma Science Instrument per risparmiare energia e prolungare la vita della sonda.
Voyager 1 e 2 non smetteranno mai di viaggiare nell'universo, anche quando le loro batterie si esauriranno. Queste sonde straordinarie hanno già scoperto i vulcani di Io, una delle lune di Giove, e si possono vantare di essere le uniche a aver visitato Urano e Nettuno. Hanno anche attraversato la Fascia di Kuiper, una regione remota e misteriosa del Sistema Solare, diventando gli oggetti artificiali più lontani dai tempi moderni.
Per di più, le sonde Voyager sono equipaggiate per interagire con eventuali civiltà extraterrestri. Al loro interno si trova il Voyager Golden Record, un disco d'oro contenente informazioni cruciali sulla vita e la cultura umana, oltre a un messaggio di pace per eventuali esseri intelligenti che dovessero imbattersi in queste sonde.
In un momento in cui la comunità scientifica si chiede se siamo soli nell'universo, Voyager 1 continua a spingere i confini della conoscenza umana, dimostrando che l'esplorazione spaziale non ha età. Rimaniamo sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa fantastica missione!