Finanze

Le Borse di oggi 8 novembre: Milano e le Piazze europee chiudono in negativo mentre Wall Street vola

2024-11-08

Autore: Luca

Oggi, 8 novembre, Wall Street continua la sua corsa in rialzo, con il S&P 500 che guadagna lo 0,4% e segna valori record, sostenuto dall’entusiasmo derivante dalla netta vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane. Gli investitori sono ottimisti anche grazie al controllo repubblicano sul Senato e alla prospettiva di uno stabile governo durante i prossimi anni. La Federal Reserve, in una decisione attesa, ha annunciato un taglio dei tassi d'interesse di 25 punti base, portandoli a una forchetta compresa tra il 4,50% e il 4,75%. Secondo Jerome Powell, presidente della Fed, "i rischi per l'occupazione e l'inflazione sono ora in equilibrio," il che suggerisce una possibile maggiore cautela nelle future manovre sui tassi.

Il titolo di Trump Media, dopo un avvio debole, ha visto un rialzo del 10% a seguito delle dichiarazioni dell’ex presidente, il quale ha smentito voci di vendita delle proprie quote. In contemporanea, il valore di Tesla, guidata dall’amico Elon Musk, ha toccato l'impressionante soglia dei 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione, con un incremento del 6,4% oggi, dopo un guadagno del 3% ieri e una crescita del 14,75% registrata mercoledì.

Sul fronte europeo, le Borse stanno chiudendo la settimana in rosso, con Milano che segna un calo dello 0,80% e Francoforte che perde lo 0,65%. Londra e Parigi vedono decrementi rispettivamente dello 0,88% e dell'1,20%. In generale, i mercati sembrano risentire delle incertezze legate all'annuncio di un pacchetto fiscale da parte della Cina, che secondo gli analisti non avrà impatti immediati. Inoltre, il timore di un possibile aumentare dei dazi sotto l’amministrazione Trump contribuisce a un clima di evidente nervosismo.

Milano ha chiuso oggi con il Ftse Mib che rimane sotto i 34.000 punti. Mentre MPS ha registrato un significativo aumento del 3,49% dopo il rilascio di buoni risultati finanziari, Unipol e Recordati hanno dovuto subire perdite significative, rispettivamente del 5,78% e del 3,75%. Tra le altre aziende, Stellantis ha visto un calo del 4,3% e Iveco del 4,1%. Pirelli, dopo la pubblicazione della sua trimestrale, è risultata invece positiva con un incremento del 3,1%.

Il petrolio ha visto una leggera flessione, con il WTI che scende a 70,19 dollari al barile, mentre il gas naturale continua a mantenere prezzi elevati, scambiandosi a oltre 42 euro per megawattora.

Infine, l'euro ha registrato un calo nei confronti del dollaro, scambiandosi a 1,0753. L’incertezza continua a dominare i mercati, in un contesto di attesa e cautela da parte di investitori e analisti.