Finanze

Le Opportunità in Cina dopo il Plenum del Comitato Centrale

2024-10-03

Autore: Giovanni

Il panorama economico cinese sta vivendo una sostanziale trasformazione, mostrando cambiamenti significativi nei suoi fattori di crescita. Questa evoluzione avrà impatti a lungo termine non solo sulla Cina, ma anche sulle economie globali e sui mercati finanziari, rendendo necessaria una rivalutazione di settori e asset class in vista di queste dinamiche. È importante notare che il cosiddetto 'beta di crescita' della Cina, una misura della sua sensibilità alla crescita economica globale, è in calo.

Questa situazione ricorda l'esperienza giapponese negli anni '90 e nei primi anni 2000, caratterizzata da un accumulo di debito, invecchiamento demografico e crisi del settore immobiliare. Sebbene le attese indicano ulteriori diminuzioni del fattore di crescita beta della Cina simile a quanto avvenuto in Giappone, ciò non diminuisce l'importanza del paese nel contesto macroeconomico globale. Infatti, la Cina continua a detenere posizioni chiave nel commercio internazionale e nel mercato delle materie prime.

Durante il Terzo Plenum di luglio, una riunione cruciale del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, la leadership ha ribadito l'impegno per le riforme e la modernizzazione. Un'analisi delle keyword emerse mostra che il focus è sul promuovere una crescita economica di alta qualità, specialmente nei settori manifatturiero avanzato e innovazione tecnologica. Parole come 'riforma', 'sviluppo' e 'modernizzazione' hanno predominato nel comunicato ufficiale. Tuttavia, le misure annunciate riguardo il mercato immobiliare hanno mostrato un approccio piuttosto vago e orientato all'offerta, senza un impulso deciso alla domanda.

Il governo cinese intende rinforzare il settore manifatturiero e le supply chain, mirando in particolare a settori all'avanguardia come l'energia verde, l'intelligenza artificiale e il biotech.

A livello globale, ci aspettiamo che la Cina si configuri come esportatore di disinflazione, grazie a una crescita che rallenta ma allo stesso tempo a un aumento della capacità produttiva. Questo potrebbe comportare una riduzione dei prezzi di esportazione, influenzando così l'inflazione a livello mondiale. Tuttavia, le nazioni emergenti potrebbero risentire maggiormente di queste forze disinflazionistiche, dato che l'importazione di beni dalla Cina pesa di più sulle loro economie rispetto a quelle sviluppate.

Nonostante il rallentamento, la domanda cinese di materie prime chiave potrebbe aumentare, principalmente grazie agli investimenti nel settore dell'energia verde. Tuttavia, ci sono alcune incertezze legate alla continua contrazione del mercato immobiliare, che potrebbe comportare un calo nella richiesta di minerale di ferro a fronte di un aumento della domanda per metalli come rame e nichel, cruciali per le tecnologie sostenibili.

Alla luce di queste trasformazioni, il futuro economico della Cina rimane cruciale da monitorare poiché le sue scelte influenzeranno significativamente gli scenari economici a livello globale, offrendo allo stesso tempo opportunità uniche per gli investitori e le imprese pronte a cogliere il potenziale della nuova Cina sostenibile.