Questa mattina, Pietro Pellegri, ex attaccante del Milan e ora in forza all'Empoli, ha rilasciato un'intervista esclusiva a La Repubblica, lasciando intendere un retroscena clamoroso sulla sua esperienza rossonera.

Negli ultimi anni il Milan ha vissuto periodi altalenanti, soprattutto dopo l'addio di Silvio Berlusconi. I frequenti cambi di gestione hanno portato a risultati spesso deludenti, con una lunga assenza dalla Champions League e la conseguente esclusione anche da competizioni minori.

Tuttavia, dalla nomina di Stefano Pioli come allenatore, il club ha imboccato una strada diversa, culminata nella vittoria dello scudetto del 2022, dopo un attesa di undici anni, un'impresa che ha riacceso le speranze dei tifosi.

Durante il periodo in cui Pellegri ha vestito la maglia rossonera, si è visto un lungo balletto di attaccanti, ma il giovane talento proveniente dal Genoa aveva delle riserve sulla sua scelta.

Pellegri ha dichiarato: "Sinceramente, quando sono arrivato al Milan non ero del tutto convinto. Avevo il desiderio di tornare in Italia, ma avrei preferito un'altra squadra."

Tuttavia, l'attaccante dell'Empoli ha riconosciuto che, sebbene l'esperienza al Milan non fosse quella desiderata, ha avuto l'opportunità di crescere tecnicamente. "Ho condiviso lo spogliatoio con campioni come Ibrahimovic e Giroud. Ho imparato molto da loro e ho accumulato insegnamenti che altrimenti non avrei mai avuto. Ma, se ci ripenso, tornassi indietro, sceglierei diversamente."

Queste parole non possono che suscitare interrogativi e riflessioni sul futuro dei giovani talenti che sognano di indossare la maglia di un grande club. Il Milan, con tutte le sue contraddizioni, ha ancora la possibilità di scrivere un nuovo capitolo nella sua storia, mentre Pellegri sembra essere pronto a scrivere il proprio, lontano dai riflettori di San Siro.