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Libano, attacco alle basi Unifil: l'Italia si oppone a Israele. Meloni: 'Inammissibile!'

2024-10-10

Autore: Alessandra

Il governo italiano ha espresso una ferma protesta alle autorità israeliane per gli attacchi subiti dalle basi del contingente Unifil in Libano. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato che quanto accade nelle vicinanze delle basi italiane non è assolutamente tollerabile. In un colloquio telefonico con il Generale Messina, comandante del Settore Ovest della missione Unifil, Meloni ha ricevuto aggiornamenti sulla situazione e sulla sicurezza delle truppe italiane, esprimendo il proprio sostegno e quello del governo ai militari impegnati in missione.

Recentemente, tre basi della missione Onu, tra cui due italiane, sono state colpite da fuochi provenienti dall'esercito israeliano. Questo ha spinto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a convocare l'ambasciatore israeliano in Italia per una protesta ufficiale. Nel frattempo, il governo francese ha annunciato una riunione dei paesi europei che contribuiscono alla missione Unifil, tra cui Spagna e Irlanda. Questa videoconferenza è stata programmata a seguito dell'inasprirsi della situazione nel sud del Libano.

Il ministro spagnolo degli Affari Esteri ha condannato gli attacchi e ha sottolineato che Israele ha la responsabilità di proteggere le forze di pace delle Nazioni Unite. Inoltre, è stata confermata la presenza di 621 soldati spagnoli impegnati nella base Miguel de Cervantes, a Marjayoun.

Dopo gli attacchi, Crosetto ha dichiarato che è necessario evitare ulteriori incidenti di questo tipo e che la sicurezza dei militari italiani rimane una priorità. Il ministro ha trasmesso una comunicazione formale alle Nazioni Unite, ribadendo che quanto accade nel sud del Libano è inaccettabile e che l'Italia collaborerà a tutte le iniziative per promuovere la de-escalation nella regione.

Israele, attraverso il suo esercito, ha colpito specificamente le basi italiane, compresa la 1-31, nel sud del Libano, dopo che un drone ha sorvolato l'area. Secondo fonti locali, i colpi hanno danneggiato i sistemi di comunicazione e hanno colpito bunker dove si trovano i soldati italiani, ma fortunatamente non ci sono stati feriti tra le truppe italiane. Tuttavia, i feriti registrati sono due caschi blu indonesiani, colpiti durante l'attacco al quartier generale di Naqura.

La situazione continua a svilupparsi, e con essa cresce l'allerta. I soldati italiani sono in stato di sicurezza e mantenendo operazioni di mediazione nel difficile scenario libanese. Gli occhi del mondo sono puntati sull'area, e il futuro della missione Unifil rimane incerto nel contesto di crescenti tensioni regionali. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti!