Liguria a rischio sanitario: il deficit cresce!
2024-11-17
Autore: Sofia
La situazione finanziaria della sanità italiana continua a deteriorarsi, con un deficit che ha raggiunto livelli allarmanti negli ultimi anni. Dallo 800 milioni nel 2020, il buco è salito a oltre 1 miliardo nel 2021, per arrivare a toccare i 1.469 miliardi nel 2022. La Corte dei conti avverte che questo deficit è la differenza tra le entrate previste dallo Stato per coprire i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) e le spese effettive.
In Liguria, sebbene non ci siano dati ufficiali, si stima un disavanzo di circa 250 milioni di euro, un incremento, soprattutto a fine terzo trimestre, che potrebbe portare a un aumento dell'addizionale Irpef. Le decisioni definitive sui conti arriveranno nei primi mesi del 2025, ma l'attuale situazione è preoccupante. La Liguria dovrà recuperare risorse interne, con la responsabilità di Claudia Morich, direttrice del bilancio della Regione, per dimostrare che sono state adottate misure di copertura entro il 30 aprile 2025, in conformità con la legge Tremonti.
Nell'ultimo incontro, il presidente Bucci ha sfidato i direttori generali delle ASL e degli ospedali a lavorare per far rientrare il disavanzo, evidenziando la necessità di un utilizzo più efficiente delle risorse. Bucci ha chiesto il 60% del recupero del disavanzo tramite misure regionali e il restante tramite manovre aziendali. Tuttavia, questa richiesta ha sollevato malumori tra i direttori generali, che la considerano impossibile.
Cosa succederà se la Regione non riesce a risanare il disavanzo? Se il deficit supera il 5% del finanziamento sanitario previsto, si procederà alla nomina di un commissario per la sanità; altrimenti, la Regione entrerà in piano di rientro. La decisione finale è attesa per marzo, con un incontro tra il Ministero dell'Economia e delle Finanze che avrà luogo a fine febbraio.
In precedenza, la Liguria aveva già affrontato una situazione simile, siglando un accordo di rientro nel 2007 che si concluse nel 2010. La normativa di riferimento resta la legge 311 del 2004, che prevede misure non solo per rientrare dal disavanzo, ma anche per garantire il rispetto dei Lea.
Infine, l'ipotesi di un aumento dell'Irpef, sebbene considerata come 'extrema ratio', è sempre una decisione difficile da adottare, soprattutto in vista delle prossime elezioni comunali a Genova. La popolazione è in attesa di capire quali misure verranno effettivamente adottate e quali conseguenze porteranno per la sanità ligure!