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L'Intelligenza Artificiale aggrava la crisi climatica: consuma 30 volte più energia di una semplice ricerca online | La voce dell'esperta

2024-10-07

Autore: Marco

L'intelligenza artificiale sta contribuendo a una crisi climatica sempre più drammatica. Ecco perché dovremmo preoccuparci.

Il cambiamento climatico è una delle sfide più serie e complesse del nostro tempo. Negli ultimi decenni, scienziati e ricercatori hanno avvertito sui gravi rischi legati all'aumento delle temperature globali, allo scioglimento dei ghiacci e all'innalzamento del livello del mare. Gli effetti di questo fenomeno sono ora visibili in tutto il mondo, con eventi meteorologici estremi che mettono a rischio sia gli ecosistemi che le comunità umane.

A livello globale, sono in corso sforzi per trovare soluzioni efficaci che possano ridurre l'impatto delle attività umane sul pianeta. Le proposte principali includono la diminuzione delle emissioni di anidride carbonica e l'adozione di energie rinnovabili. Tuttavia, nonostante numerosi accordi internazionali, come l'Accordo di Parigi, la strada verso un futuro sostenibile sembra irta di ostacoli.

Un aspetto che non può essere trascurato è l'evoluzione tecnologica degli ultimi anni, che ha accelerato in modo esponenziale. Sebbene le nuove tecnologie possano offrire strumenti utili per combattere il cambiamento climatico, il loro impatto ambientale è significativo. L'uso intensivo di server e centri di calcolo per supportare le tecnologie digitali sta aggravando la situazione climatica.

L'impatto dell'IA generativa

Sasha Luccioni, una ricercatrice di spicco nel campo, ha recentemente sollevato un allarme riguardo all'enorme consumo energetico delle intelligenze artificiali generative, come ChatGPT. Questi sistemi, capaci di generare testo, immagini e altri contenuti digitali, richiedono una quantità di energia di gran lunga superiore rispetto ai tradizionali motori di ricerca. Luccioni ha affermato che la generazione di contenuti originali richiede almeno 30 volte più potenza di calcolo rispetto a una risposta automatica a una query.

In questo scenario, l'IA generativa non si limita a rispondere a domande, ma crea contenuti completamente nuovi, aumentando così il fabbisogno energetico. Questo consumo alle stelle, unito all'incremento costante di utilizzo di tali tecnologie, rappresenta una seria minaccia per la sostenibilità ambientale.

è in gioco un futuro sostenibile

Sebbene l'intelligenza artificiale sia vista come una delle chiavi per un avvenire migliore, sta in realtà esacerbando la crisi climatica. I modelli linguistici avanzati necessitano di enormi quantità di dati e risorse computazionali, il che si traduce in un elevato consumo di elettricità. Secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia, i data center legati sia all'IA che alle criptovalute hanno consumato nel 2022 circa il 2% dell'elettricità globale. Gli effetti di questo consumo sulla nostra pianeta e sul clima potrebbero essere devastanti se non si trovano soluzioni alternative e più sostenibili.

In un futuro non troppo lontano, sarà fondamentale bilanciare innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale. La nostra prossima generazione merita di vivere in un mondo migliore e più sicuro, non condannato a una crisi climatica in aumento.