"L'intelligenza artificiale: un'opportunità per l'umanità, non una minaccia! Scopriamo come può renderci migliori."
2024-12-24
Autore: Francesco
Emanuele Frontoni è uno dei massimi esperti di intelligenza artificiale in Italia, presente nella lista dei "World’s top 2% scientists". Recentemente ha pubblicato il libro "AI, ultima frontiera. Capire l’intelligenza artificiale con le storie vere di collaborazione tra esseri umani e algoritmi", con prefazione della scienziata Fei-Fei Li (ROI Edizioni).
Nel suo libro, Frontoni analizza le applicazioni più recenti nel campo dell'IA, sottolineando il suo ruolo di supporto per l'essere umano in vari settori. Professore ordinario di Informatica all’Università di Macerata e direttore scientifico del NemoLab all’Ospedale Niguarda di Milano, ha pubblicato oltre 300 articoli internazionali e fa parte del comitato scientifico per diverse iniziative di ricerca sull'intelligenza artificiale.
"L’intelligenza artificiale non è un sostituto della creatività umana, ma piuttosto un amplificatore di possibilità". Questo concetto è centrale nel suo lavoro e nella sua visione per il futuro. Frontoni invita a non adottare una narrazione apocalittica sull'IA, bensì a considerarla come una nuova frontiera, simile al Far West dei pionieri, ma con la consapevolezza dei progressi compiuti e delle strade da percorrere.
Interrogato sul potenziale dell'IA, Frontoni afferma che sebbene ci siano sfide da affrontare, ci sono anche opportunità straordinarie da esplorare. Tra le applicazioni più sorprendenti dell'IA, cita l'utilizzo della tecnologia per il monitoraggio della salute dei neonati prematuri, dove telecamere intelligenti possono osservare e analizzare i movimenti di questi piccoli pazienti cruciali per il loro sviluppo cerebrale.
Ma non si ferma qui. Il ponte di Genova, crollato nel 2018, è diventato un centro di ricerca per migliorare la manutenzione delle infrastrutture attraverso l’uso di robot e telecamere dotate di intelligenza artificiale. Questa tragedia ha portato a un ripensamento dell'approccio alla sicurezza e alla sostenibilità delle costruzioni.
Un capitolo del suo libro è dedicato all'etica dell'intelligenza artificiale. Frontoni evidenzia l'importanza di sviluppare sistemi giuridici che prevengano la discriminazione, sottolineando come l'algoritmo debba essere equo e rappresentativo. L'Europa, secondo lui, è in vantaggio per quanto riguarda le normative sull'IA, ma è essenziale migliorare continuamente l'educazione digitale e la trasparenza nell'uso di queste tecnologie.
Non manca di menzionare il caso dei cappelli di Montappone, un esempio di come l'IA possa integrarsi nel mondo della moda. Raccogliendo un immenso database di immagini da social media, il progetto mira a delineare le tendenze future, unendo tradizione e innovazione in un settore che deve affrontare sfide significative, come la sostenibilità.
La questione dei diritti d'autore è un altro tema caldo. Con l'emergere di tecnologie come Midjourney, Frontoni sottolinea la necessità di proteggere le opere originali degli artisti mentre si utilizzano gli strumenti di IA, coinvolgendo leggi più adatte a questo nuovo contesto creativo.
In conclusione, Frontoni offre una visione ottimistica: l’intelligenza artificiale può, e deve, servirci per diventare più umani. Affrontando un futuro incerto con strumenti innovativi e una mentalità aperta, possiamo costruire un mondo migliore e più giusto. La chiave? Saper utilizzare queste tecnologie in modo etico e consapevole.