Linus Torvalds: 'Non usate quelle sciocchezze mentali'. Ecco su cosa si è scagliato questa volta
2024-12-06
Autore: Maria
Linus Torvalds, il celeberrimo sviluppatore finlandese che ha dato vita al kernel Linux, ha recentemente lanciato una critica feroce contro i livelli di microarchitettura x86-64, etichettandoli come una "spazzatura completamente difettosa" che "deve morire". Queste affermazioni sono emerse durante un acceso dibattito riguardante le modifiche alla nuova build di Linux KConfig, il sistema di configurazione del kernel.
Introdotti nel 2020 da Florian Weimer di Red Hat, i livelli di microarchitettura x86-64 erano stati pensati per classificare le funzionalità delle CPU in un modo temporale e cronologico, con l'intento di ottimizzare i processi di compilazione e migliorare la compatibilità tra hardware e software. Tuttavia, Torvalds sostiene che questo modello ha prodotto l'effetto opposto, rendendo ancor più complesso il panorama delle capacità dei processori.
Torvalds ha sottolineato l'importanza dei bit CPUID come vero standard per le funzionalità microarchitettoniche, in contrasto con la classificazione lineare proposta dai livelli x86-64, affermando: "Cercare di linearizzare quei bit è tecnicamente sbagliato, dato che non rappresentano una progressione lineare in alcun modo. E peggio, è una 'semplificazione' che aggiunge letteralmente complessità."
Il critico si è concentrato sulla struttura di questa classificazione, che suddivide le funzionalità in livelli come v2, v3, e v4, etichettandola come un "artefatto pazzesco" privo di reale utilità. La sua posizione è netta: tali livelli non dovrebbero essere introdotti nel codice sorgente del kernel Linux. "Per favore, non introducete questa sciocchezza mentale nei sorgenti del kernel," ha commentato, rispecchiando il suo disappunto.
Il sistema di livelli x86-64 classifica le funzionalità della CPU in modo progressivo: x86-64-v2 include supporto per istruzioni vettoriali fino a SSE4.2 e SSSE3, mentre x86-64-v3 aggiunge il supporto per AVX2 e istruzioni avanzate. X86-64-v4 poi introduce varianti di AVX-512. Torvalds contesta l'approccio lineare, evidenziando che l'evoluzione delle istruzioni hardware spesso non segue un cammino lineare; molte istruzioni possono apparire in certe famiglie di processori per poi scomparire nelle generazioni future.
Le polemiche di Torvalds non sono nuove nel mondo della tecnologia, dove il suo stile diretto e le sue opinioni schiette lo hanno reso un'icona, ma anche un personaggio controverso. Le sue critiche non si limitano solo alla microarchitettura, ma toccano aspetti fondamentali dell'evoluzione tecnologica e dell'interazione tra hardware e software. Quali saranno le conseguenze di queste affermazioni sulle future versioni di Linux? Rimanete sintonizzati per scoprire come le parole di Torvalds influenzeranno il panorama tecnologico.