Roma, 9 ottobre - La giornalista Stefania Battistini, inviata del Tg1, ha rivelato le difficoltà e le ansie della sua vita sotto scorta a causa delle minacce ricevute da filorussi e propagandisti. La sua situazione è emblematiche delle sfide affrontate dai giornalisti in un periodo in cui l'informazione è sempre più sotto attacco. Battistini ha raccontato come queste minacce abbiano influito non solo sulla sua vita professionale, ma anche su quella personale.

Il clima attuale di tensione e di aggressione verbale ha portato a una crescente preoccupazione tra i membri della stampa. "Non si tratta solo di chiusure editoriali o di censure, ma di una campagna sistematica contro coloro che cercano di portare alla luce la verità," ha dichiarato Battistini.

Di fronte a queste sfide, la giornalista ha sottolineato l'importanza della solidità della libertà di espressione e della necessità di proteggere i giornalisti che svolgono un ruolo cruciale nel mantenere informato il pubblico.

In un contesto di conflitto e disinformazione, Battistini ha fatto appello per una maggiore solidarietà tra i professionisti dell'informazione, esprimendo preoccupazione per il numero crescente di giornalisti che operano sotto minaccia. "Abbiamo bisogno di sentire il supporto della comunità e delle istituzioni, affinché possiamo continuare a fare il nostro lavoro senza paura,” ha concluso.

Questa situazione non rappresenta un caso isolato; in tutta Europa, i giornalisti stanno affrontando crescenti pressioni e intimidazioni mentre cercano di attraversare un panorama mediatico sempre più polarizzato. La battaglia per la libertà di stampa sta diventando una questione urgente che richiede attenzione e azione sia a livello locale che internazionale.