Introduzione

Claudio Celletti, un uomo di 63 anni e dipendente dell'Ama, è deceduto tragicamente dopo essere stato travolto da un Suv in seguito a una lite per motivi futili.

L'incidente

L'incidente è avvenuto il 4 marzo, quando Celletti si trovava nei pressi della pineta delle Acque Rosse a Ostia, accompagnato dal suo cane e dalla compagna. Una discussione riguardante il comportamento del cane ha scatenato un acceso diverbio con un uomo, che poco dopo ha investito Celletti deliberatamente.

Indagini e testimonianze

Inizialmente, si era ipotizzato un investimento accidentale da parte di un pirata della strada, ma le indagini hanno rapidamente preso una piega diversa. La polizia ha aperto un fascicolo per omicidio volontario contro ignoti, sospettando che il conducente del Suv avesse agito con l'intento di ferire. Testimoni oculari hanno dichiarato che l’aggressore ha accelerato verso Celletti mentre quest’ultimo stava per salire sulla sua auto, travolgendolo senza pietà.

Lotta per la vita

Celletti è stato soccorso e trasportato d’urgenza in terapia intensiva all'ospedale San Camillo, dove ha lottato per la vita per otto giorni, ma purtroppo le sue condizioni erano disperate.

Reazione della comunità

La comunità di Ostia è stata scossa dalla notizia della sua morte, suscitando un’ondata di indignazione e sconcerto.

Conclusione e richieste di giustizia

Le indagini continuano e le autorità stanno raccogliendo prove per identificare il conducente del Suv, il quale, secondo gli investigatori, avrebbe le ore contate. Questo tragico evento mette in luce non solo la violenza che può scaturire anche da situazioni banali, ma solleva interrogativi sull'educazione e la responsabilità degli automobilisti. La giustizia deve prevalere per onorare la memoria di Claudio Celletti e garantire che simili episodi non si ripetano più.