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Luca Lucci, il misterioso capo ultrà del Milan arrestato: tra legami politici e affari pericolosi

2024-10-03

Autore: Francesco

Luca Lucci è un nome che ha fatto eco nel mondo degli ultrà, specialmente tra i sostenitori del Milan. Arrestato di recente, Lucci è noto non solo per la sua leadership tra i tifosi rossoneri, ma anche per un passato turbolento. Già condannato a 4 anni di carcere per aver causato la perdita di un occhio a un tifoso interista, Lucci ha accumulato ulteriori sette anni di pena per traffico di droga, mettendo in risalto un legame preoccupante tra sport e criminalità.

Ma chi è davvero Luca Lucci? Si parla di una figura carismatica, non solo in grado di mobilitare le folle allo stadio, ma anche di instaurare relazioni con importanti figure politiche, tra cui Matteo Salvini. Questi legami hanno sollevato interrogativi riguardo al mondo degli ultrà e alla loro influenza su scenari più ampi, dalla politica locale al commercio di clandestino.

Lucci ha altresì accennato a un oscuro 'business' di barbierie e tatuaggi, un'attività che sembra essere parte di un sistema di riciclaggio o, quantomeno, un modo per mantenere il controllo su un'utenza giovane e vulnerabile. "Siamo dei geni perché non abbiamo un euro in nessun negozio", ha dichiarato provocatoriamente, evidenziando il suo astuto approccio alla legalità.

Il suo arresto segna un punto di svolta conveniente per la curva milanista, ma non si può ignorare il fenomeno degli ultrà che, fino ad oggi, rimane tra passione e violenza, alimentando una cultura di sfida e ribellione in un contesto sportivo che dovrebbe celebrare solamente la competizione leale. Con la successione a Sandokan, figura storica della tifoseria, ancora in discussione, si prospettano scenari incerti per il futuro della Sud milanista.