In un passo cruciale per il sostegno all'Ucraina, il Consiglio dell'Unione Europea ha finalmente raggiunto un accordo epocale per il prestito di 35 miliardi di euro, una misura fondamentale per affrontare le gravissime conseguenze dell'invasione russa.

Questo prestito è stato proclamato a settembre dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e rappresenta un aiuto cruciale per la resistenza ucraina.

Ma cosa rende questa notizia così importante? Questo finanziamento non solo mira a fornire liquidità al governo ucraino, ma recupera anche gli interessi sui beni congelati russi, una mossa strategica che sfrutta le sanzioni imposte a Mosca a seguito della guerra.

Con questo accordo, l'Unione Europea ha dimostrato di voler andare oltre, promettendo all'Ucraina la massima flessibilità nell'uso dei fondi.

Inoltre, questo piano è parte di un pacchetto di aiuti più ampio, che include un prestito totale che può arrivare fino a 45 miliardi di euro, un impegno collettivo delle democrazie occidentali, inclusi i paesi del G7, che stanno mostrando un fronte unito contro l'aggressione russa.

Il Consiglio, tuttavia, ha sottolineato che l'accordo finale deve ancora essere ratificato dal Parlamento europeo, il quale detiene un ruolo fondamentale nella legislazione.

Non è solo una questione di soldi: è una chiara affermazione della solidarietà europea in un momento di crisi.

L'Unione Europea si sta quindi preparando a inviare un forte messaggio non solo all'Ucraina, ma anche a Mosca: la comunità internazionale non tollererà questa violazione della sovranità.