Le condizioni atmosferiche estreme possono spesso trasformare una corsa in bici in una sfida mortale. Oggi, alla 103esima edizione della Tre Valli Varesine, ciò è diventato realtà quando un violento nubifragio ha colpito il Varesotto, costringendo i ciclisti a interrompere la gara.

I ciclisti, capitanati dal campione del mondo Tadej Pogacar, hanno deciso all'unanimità di fermarsi dopo che le strade si sono trasformate in torrenti impetuosi. "Ci siamo consultati tra di noi e abbiamo concordato di annullare la gara", ha dichiarato Pogacar, fungendo da portavoce e leader in una situazione critica. La decisione, purtroppo necessaria, è stata presa dopo che già nelle prime ore della mattina si era avvertita la gravità del maltempo, costringendo gli organizzatori a ridurre la lunghezza della gara femminile.

Anche la corsa maschile, inizialmente pianificata per 200 chilometri, è stata accorciata di 32 chilometri e la partenza rinviata di 20 minuti. Tuttavia, l’intensificarsi della pioggia ha reso il percorso impraticabile, con gravi rischi per la sicurezza dei corridori. Renzo Oldani, presidente del comitato organizzatore 'Alfredo Binda', ha descritto le condizioni: "Una bomba d’acqua ha inondato le strade, i tombini non funzionavano e le discese diventavano pericolose".

Pogacar ha evidenziato i pericoli del percorso, citando incidenti recenti nel mondo del ciclismo, come quello che ha portato alla tragica morte di Muriel Furrer ai Campionati del Mondo a Zurigo. "Quando è così, gli incidenti diventano una possibilità concreta. Non aveva senso rischiare", ha aggiunto, esprimendo il suo dispiacere per l'annullamento della gara ma promettendo di tornare nella prossima edizione nel 2025, per ripetere il successo ottenuto nel 2022.

La Tre Valli Varesine, di tradizione storica, è una delle gare più attese nel calendario ciclistico, e la decisione di annullarla non è stata presa alla leggera. Con l'arrivo dell'inverno, si spera che le prossime edizioni possano godere di condizioni migliori, garantendo la sicurezza di tutti i partecipanti. Non ci resta che attendere per vedere quali sfide riserverà il futuro nel mondo del ciclismo!