Daniel Stern, noto per il suo ruolo iconico di Marv nel film cult "Mamma, ho perso l'aereo", ha recentemente condiviso un aggiornamento inaspettato sulla sua vita privata attraverso il suo profilo TikTok. Contrariamente a quanto molti si aspettavano, l'attore ha confessato di preferire una esistenza tranquilla lontano dai riflettori della fama.

La nuova vita di Stern

"Vivo in una fattoria e coltiviamo mandarini", ha rivelato Stern, aggiungendo che produce succo di mandarino e lo congela per regalarlo agli amici. Nella sua fattoria a Ventura, California, l'attore non si dedica solo all'agricoltura, ma ha anche ritrovato la sua passione per l'arte. Ha recentemente condiviso un video in cui mostra una scultura imponente che sta realizzando, raffigurante una donna sdraiata su una sedia. Ma non è tutto: nel corso di quest'anno, ha pubblicato un libro di memorie intitolato "Home and Alone", in cui racconta la sua carriera e il suo successo nel mondo dell'arte.

Riflessioni sulla carriera

In una conversazione con il Los Angeles Times, Stern ha fatto delle forti dichiarazioni sulle sue scelte professionali. "Ho rischiato di rovinare tutto un paio di volte", ha confessato, riferendosi alle sue decisioni di carriera. L'attore ha rivelato che, in un certo momento, stava per rinunciare al ruolo di Marv a causa di divergenze sul contratto. Ma i produttori gli hanno dato una seconda opportunità, riconoscendo l'importanza che il suo personaggio aveva acquisito per il pubblico. "Quante persone possono dire di essere fermate da perfetti sconosciuti che ti dicono: 'Ti amo. La mia famiglia ti ama. Ci porti gioia.'?", ha dichiarato Stern, indicando il profondo affetto che riceve dai fan, anche se alla fine ha scelto di allontanarsi dal mondo dello spettacolo per abbracciare una vita più semplice.

La sua scelta di vita ha suscitato molta curiosità: molti dei suoi fan si chiedono come mai un attore di successo voglia lasciare tutto per dedicarsi a un'attività più rustica. Tuttavia, Stern sembra aver trovato la felicità nella tranquillità della sua fattoria e nella creazione artistica, lontano dall'intensa luce dei riflettori.