Surreale situazione alla Camera, dove l’opposizione ha sferrato un attacco frontale contro il governo per l’assenza dei suoi membri durante la discussione della legge di bilancio. Secondo fonti parlamentari, si è creata una sovracopertura di circa 100 milioni di euro per il 2025 e lo stesso importo per il 2026. Questo è un evento senza precedenti nella storia repubblicana, che consente di mantenere il calendario dei lavori senza dover reinviare il testo in commissione bilancio.

Le manovre finanziarie continuano a suscitare polemiche. Con l'opposizione in evidente subbuglio a causa dell'assenza dei rappresentanti del governo, Tajani ha cercato di difendere la situazione, dichiarando: "Ci sono il ministro Giorgetti e Ciriani. Nonostante le critiche, la manovra indirizza risorse nella giusta direzione e risponde alle necessità del paese". Tuttavia, le sue parole sembrano non placare l'ira dell'opposizione, la quale accusa il governo di un'inefficienza incontrastata.

Benedetto Della Vedova, deputato di +Europa, ha definito l'assenza del governo come "inqualificabile e gravissima", accusando l'esecutivo di non rispettare le istituzioni; ha chiesto un intervento diretto del Presidente Fontana affinché venga ripristinato il rispetto dei lavori parlamentari.

La situazione si complica ulteriormente con le dichiarazioni di Leonardo Donno del Movimento 5 Stelle, il quale ha descritto quanto accade come una "gestione pessima" e un'atmosfera di caos totale, sottolineando che gli emendamenti continuano ad arrivare all'ultimo minuto.

In aggiunta a questi eventi, gli esperti stanno già analizzando le possibili ripercussioni economiche di questa manovra. Mentre il governo si prepara a far approdare la manovra in Senato tra Natale e Capodanno, le tensioni politiche sembrano far presagire un inverno di instabilità e di incertezze. La fiducia verrà posta intorno all'ora di pranzo di oggi, e inizia a farsi sentire la preoccupazione relativa a come questa situazione potrà influenzare l'economia italiana nel breve e lungo termine. La clamorosa assenza di governo potrebbe costare caro, non solo in termini di reputazione, ma anche sul fronte delle politiche economiche necessarie per affrontare sfide come la crescita stagnante e l'inflazione crescente.