Tecnologia

Marcello Cattani: «Innovazione ed etica, le chiavi per un futuro migliore»

2024-10-11

Autore: Luca

Marcello Cattani racconta con passione il suo viaggio da giovane sognatore del mondo sportivo a leader nel settore farmaceutico. "Da ragazzo volevo diventare un giocatore di pallavolo professionista", ricorda, riferendosi a un incontro cruciale con Giampaolo Montali che lo incoraggiò a prioritizzare gli studi.

Cattani, originario di Parma, ricorda il trasferimento della sua famiglia da Milano a Carignano nel 1979 e l'importanza di rimanere radicati al territorio. La sua infanzia, trascorsa tra la campagna e i ricordi di Bosco di Corniglio, è stata segnata da esperienze formative sia in ambito scolastico che personale. Dopo aver conseguito una laurea in scienze biologiche e una specializzazione in chimica e tecnologie alimentari, entra nel mondo del lavoro con un forte legame con il settore dell'alimentazione.

"Le esperienze iniziali in Parmalat e Greci mi hanno fatto capire che il laboratorio non era il mio ambiente ideale", dice Cattani, spiegando come sia arrivato a lavorare in Procter & Gamble, dove ha appreso le basi del marketing nel settore farmaceutico. La sua carriera ha preso una piega decisiva quando è passato all'industria farmaceutica, un campo che combina innovazione ed etica, valori che lui considera fondamentali per il progresso della società.

Criticando la percezione negativa di "Big Pharma", Cattani sottolinea che, per il settore, l'ignoranza e l'ideologia possono essere ostacoli significativi. Con l'avvento della pandemia di Covid-19, la domanda di vaccini ha messo in evidenza l'importanza dell'innovazione, dimostrando quanto rapidità e ricerca siano cruciali per il benessere della popolazione.

Riflettendo sul ruolo della farmaceutica in Italia, Cattani evidenzia come l'industria sia la prima in Europa per investimenti in R&D, con un valore di produzione di 52 miliardi nel 2023. Tuttavia, avverte che il mercato europeo deve affrontare una sfida drammatica: mantenere la competitività a livello globale in un contesto di crescente pressione da parte di Stati Uniti e Cina.

Parlando del futuro, Cattani incoraggia i giovani a mantenere viva la curiosità scientifica e ad abbracciare la ricerca come una strada per il progresso. Alla fine, la sua speranza è che l'Italia sia in grado di attrarre investimenti e competenze, potenziando il settore farmaceutico per far fronte alle sfide future e contribuire a un mondo più sano e innovativo.