Il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha espresso la sua volontà di rafforzare i legami commerciali con la Cina durante un incontro con il premier Li Qiang a Pechino. Negli ultimi sei anni, il commercio tra Italia e Cina è raddoppiato, passando da 38 miliardi a 74 miliardi nel 2022, ma secondo Mattarella c'è ancora molto potenziale inespresso.

"Abbiamo la necessità di riequilibrare i rapporti di importazione ed esportazione e di facilitare le importazioni di prodotti italiani di alta qualità. I consumatori cinesi sono sempre più esigenti e attratti dall'eccellenza", ha dichiarato. Inoltre, ha sottolineato l'importanza di incoraggiare gli investimenti cinesi in Italia, che nel 2023 hanno raggiunto i 15 miliardi di euro.

Mattarella ha anche tenuto una lectio magistralis presso l'università di Pechino, dove ha ribadito l’importanza di un dialogo aperto e responsabile tra Pechino e l'Unione Europea. Il presidente ha affermato che l'Europa, e in particolare l'Italia, non possono permettersi un'approccio protezionista, evidenziando l'importanza della cooperazione, anche in ambito strategico e politico.

"Un dialogo costruttivo tra Cina e Europa è fondamentale per affrontare le questioni che coinvolgono entrambi, incluso il rispetto dei diritti umani", ha aggiunto Mattarella, sottolineando che tali principi non devono essere considerati interferenze, ma piuttosto come un invito alla cooperazione e alla civiltà.

Questa visita di Mattarella, che segue a distanza breve la visita della premier Meloni, è un chiaro segnale dell’importanza che l'Italia attribuisce ai rapporti con la Cina in un'epoca di crescente globalizzazione e complessità economica.