Sergio Mattarella, il Presidente della Repubblica Italiana, è attualmente in visita a Cracovia per partecipare al 19° vertice del Gruppo Arraiolos. Questo incontro informale riunisce i Capi di Stato non esecutivi dei paesi dell'Unione Europea, un evento che si tiene con cadenza regolare in diverse città europee, a partire dalla prima edizione tenutasi in Portogallo.

Il discorso di Mattarella si inserisce in un contesto geopolitico particolarmente delicato, con le imminenti elezioni americane e l'assunzione della presidenza europea da parte di Varsavia a gennaio. Il Presidente ha messo in evidenza la necessità di riforme urgenti per garantire la sicurezza dell'Unione Europea di fronte a sfide che spaziano da quelle climatiche a quelle militari. "Oggi più che mai – ha detto Mattarella – è fondamentale che l'Unione si dimostri all'altezza della situazione, assumendosi le responsabilità che le competono".

Uno dei punti chiave del discorso è stato l'enfasi sulla difesa comune dell'Unione Europea. Nonostante il legame storico e strategico con gli Stati Uniti, Mattarella ha sottolineato che l'Europa deve sviluppare una propria autonomia militare. Questo non significa solo aumentare le spese militari, ma rafforzare le capacità operative delle forze europee. "Siamo di fronte a una situazione in cui è necessario superare la frammentazione delle nostre forze armate, che ora sono 27 e spesso in competizione tra loro".

L'Europa ha bisogno di un corpo d'armata unificato, capace di operare in modo sinergico, una proposta che risale già a 25 anni fa e che è stata purtroppo trascurata nella recente storia. La Russia, secondo il Presidente, ha miscalcolato la determinazione europea nel sostenere l'Ucraina, sottovalutando i legami e la compattezza degli Stati membri.

Il discorso di Mattarella è una chiamata alla responsabilità per tutti gli Stati membri dell'UE, invitando a non considerare l'Unione solo come un’entità economica, ma anche come un attore geopolitico in grado di garantire sicurezza e stabilità nel continente. "Solo costruendo capacità comuni potremo dissuadere chiunque tenti di sfidare la nostra sovranità e il diritto internazionale”, ha concluso.

In un mondo che sta cambiando rapidamente, con nuove potenze emergeranno che sfidano l'ordine geopolitico tradizionale, l'Unione Europea ha l'oppurtunità di affermarsi come un attore fondamentale per la pace e la stabilità globale. La vera domanda è: l'Europa è pronta a cogliere questa opportunità?