
Medici di Margaret, morta per una rinoplastica, tornano a operare: la famiglia esprime rammarico
2025-03-25
Autore: Marco
La tragedia di Margaret Spada, una giovane di 22 anni di Lentini, ha riacceso un acceso dibattito sulla sicurezza degli interventi di chirurgia estetica in Italia. Dopo la sua tragica morte avvenuta a Roma, a causa di complicazioni post-operatorie durante una parziale rinoplastica, i due chirurghi coinvolti, Marco e Marco Antonio Procopio, sono tornati a esercitare la loro professione.
L'avvocato Alessandro Vinci, che rappresenta la famiglia di Margaret, ha espresso profondo rammarico per la situazione attuale. Sebbene i due medici siano indagati per omicidio colposo, nessuna misura è stata presa per interrompere la loro attività professionale. I genitori e la sorella di Margaret vivono ogni giorno con il dolore della perdita e si sono dichiarati fiduciosi nelle indagini della Magistratura, aspettando con ansia i risultati.
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, i Procopio avrebbero ripreso le operazioni, ma non presso lo studio dove si è svolto l'intervento di Margaret. La famiglia è preoccupata che nulla vieti ai medici di continuare a operare, e l'Ordine dei medici di Roma non può intervenire se non dopo una sentenza definitiva.
È emerso che la morte di Margaret è stata causata da una "polmonite ab ingestis" e un arresto cardiocircolatorio. Inoltre, alcuni dettagli inquietanti sulla gestione del suo intervento sono venuti alla luce, compresa la mancanza di precauzioni nel fornire indicazioni sulla nutrizione prima dell'operazione.
La vicenda di Margaret ha sollevato interrogativi sulla regolamentazione della chirurgia estetica in Italia e sulla necessità di garantire la sicurezza dei pazienti, richiamando l'attenzione sull'importanza di una supervisione rigorosa e di protocolli in grado di prevenire ulteriori tragiche perdite.