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Medio Oriente in Crisi: Israele Colpisce Hodeida, Centinaia di Morti in Libano!

2024-09-30

Autore: Sofia

L'aviazione israeliana ha lanciato pesanti bombardamenti sulle città di Hodeida e Ras Issa, in Yemen, domenica scorsa, lasciando dietro di sé un bilancio tragico: almeno quattro morti e numerosi feriti, a testimonianza dell'intensificarsi del conflitto.

Questa azione militare è stata spiegata come una risposta diretta a un missile lanciato dai ribelli Houthi verso Tel Aviv due settimane fa, missile che è stato prontamente intercettato dai sistemi di difesa israeliani. Ma non si tratta solo di un singolo attacco: i ribelli yemeniti, supportati da Iran e Hezbollah, hanno lanciato almeno tre missili balistici verso Israele solo nel mese di settembre.

Secondo un comunicato ufficiale dell'esercito israeliano (IDF), "in una vasta operazione aerea, decine di aerei hanno preso di mira obiettivi militari dei terroristi Houthi". L’IDF ha sottolineato che attraverso le infrastrutture colpite, i militari Houthi trasferiscono armi e rifornimenti militari, tra cui carburante, presumibilmente iraniani.

Nel contesto più ampio, il regime Houthi è descritto come una marionetta dell'Iran, sostenuto anche da milizie irachene, con l'intento di destabilizzare la regione e minacciare la navigazione globale.

Intanto, la situazione di crisi si aggrava in Libano, dove Israele ha colpito oltre 120 target nella sola giornata di domenica, causando oltre 105 morti e circa 359 feriti in città come Sidone, Ain al-Dleb, Baalbek e Beirut. Secondo l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, già 70mila persone sono in fuga dal Paese, mentre il numero degli sfollati potrebbe crescere drammaticamente.

In una spirale di violenza, è stato confermato l'omicidio di Nabil Qaouk, vice capo del Consiglio centrale di Hezbollah, in un raid avvenuto sabato, un colpo significativo per il gruppo sciita. Questo attacco porta a sette i dirigenti di alto livello di Hezbollah giustiziati nell'ultima settimana, segno di un'intensificazione delle operazioni militari israeliane nell'area.

Tra le vittime, anche il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, che si dice sia stato colpito da bombe per la penetrazione profonda, la cui morte ha sollevato interrogativi su chi possa succedergli. Pressioni sui media in merito alla successione di Nasrallah rimangono confuse; Hashem Safieddine, cugino di Nasrallah, è stato menzionato come possibile successore, ma Hezbollah non ha confermato ufficialmente la sua nomina.

Con la crescente instabilità e il crescente numero di attacchi, il futuro della regione appare incerto. I miliziani libanesi, in risposta alle aggressioni israeliane, hanno lanciato decine di missili contro il nord di Israele, portando a ulteriore tensione e sirene di allerta.

La crisi militare ha innescato anche una massiccia emergenza umanitaria: più di 250mila persone si sono spostate dal sud del Libano verso Beirut e, in molti casi, oltre il confine con la Siria. Il primo ministro libanese, Najib Mikati, ha avvertito che il numero totale di sfollati potrebbe raggiungere il milione, un dato allarmante che ha spinto le Nazioni Unite a mobilitarsi per fornire assistenza immediata.

Come si evolverà questo conflitto? L'attenzione internazionale è alta mentre le tensioni tra Israele, Hezbollah e i ribelli yemeniti continuano ad aumentare in un contesto geopolitico già fragile.